Snam, cabina tra le erbacce. Costanzo punta il dito contro la Centrale

Tiene ancora banco la questione riguardante la presenza di impianti e cabine di proprietà della Snam Rete Gas. Il consigliere Massimo Costanzo continua infatti ad esporre i suoi dubbi sulla validità del rapporto sociale che la partecipata intrattiene con la cittadinanza “alla faccia della sicurezza”, come recita il titolo delll’ultima segnalazione diffusa dal consigliere.

Costanzo, con l’ausilio di 3 foto, fa notare come una cabina della Snam sia collocata in un’area verde pubblica senza una determinata recinzione che protegga chi magari vuole riunirsi nella piazzetta. Situata precisamente in contrada Frappaolo, la cabina presenta sulle pareti i vari cartelli di pericolo ed avvertimento ma, come li definisce lo stesso Consigliere, sono unicamente “divertenti” se non vi è nessuna misura di precauzione che possa realmente salvaguardare la salute dei messinesi.

Guardando una delle immagini, inoltre, si può notare come l’area sia stata dichiarata dalla Protezione Civile punto di attesa e raccolta dopo o durante una determinata emergenza o catastrofe. E’ evidente che la cabina della Snam posizionata in questa zona non facilita di certo la gestione dell’apparato che, ovviamente, in caso di grande pericolo potrebbe portare i cittadini dalla padella alla brace.

Costanzo denuncia inoltre lo stato di degrado in cui l’area purtroppo riversa, mostrando come Protezione Civile e Snam non abbiano collaborato per gestire al meglio lo spazio. Infine, una provocazione viene lanciata dal Consigliere direttamente alla società interessata, “Propongo alla Snam: se vuoi che la tua scatola di metallo stia sul suolo pubblico, allora pulisci almeno lì attorno e visto che ci sei pulisci tutta l’area. La comunità gradirà sicuramente visto che dal 1980, cara Snam spadroneggi indisturbata su Sperone e Faro Superiore.”

(Claudio Panebianco)