Riviera tirrenica di Messina. Strade groviera e le fogne a cielo aperto. FOTO

Occhio alla strada. Non bastavano le buche, le toppe e i rattoppi sulle strade comunali e provinciali, adesso gli automobilisti dovranno fare lo slalom anche all’ingresso della tangenziale a Messina Nord. Secondo il consigliere della sesta circoscrizione Mario Biancuzzo, il tratto di strada che collega Ponte Gallo all’ingresso della tangenziale «si presenta con avvallamenti ed anche delle crepe.» Il rischio per la sicurezza è evidente e in una lettera all’Anas, Biancuzzo chiede «la realizzazione di tutte le opere necessarie per consentire l’ingresso in tangenziale in sicurezza», e «la messa in sicurezza dell’incrocio», dove «il 9 settembre 2013, un cittadino residente nel villaggio collinare di Gesso ha perso la vita in un incidente».

Biancuzzo, inoltre, a tre anni dalla sua prima segnalazione, sollecita l’Anas ad adoperarsi «per il ripristino del guardrail e per la riparazione di tutte le opere connesse alla struttura del Ponte Giudeo a San Saba». Il ponte è stato negli anni teatro di numerosi incidenti e il guardrail di protezione, ormai divelto, è necessario per assicurare il passaggio dei pedoni.

La battaglia di Biancuzzo per la sicurezza stradale nella periferia nord della città passa anche dal Comune. Il consigliere invita l’amministrazione a intervenire sul manto stradale delle vie comunali della riviera tirrenica ormai talmente dissestate da minare l’incolumità delle persone. «Alcuni cittadini residenti in contrada Musarra – scrive Biancuzzo – hanno dichiarato di essere pronti a protestare contro il Comune», petizione con 60 firme alla mano. In contrada Musarra di San Saba, la sicurezza della circolazione è messa a rischio anche dalla sterpaglia che impedisce la visibilità. Insomma, prudenza al volante.

A incorniciare il quadro delle strade groviera, non il puzzo di formaggio ma della fogna a cielo aperto di Orto Liuzzo. «I liquidi puzzolenti raggiungono il mare e rendono l’aria irrespirabile – denuncia Biancuzzo -, e le zanzare fanno da corona ad uno spettacolo veramente vergognoso». Il mare è un bene prezioso da preservare. Anche per questo, il consigliere invita l'Amam a intervenire rapidamente.

Gabriele Quattrocchi