Cariddi. In dono i beni della nave affondata

L’Ufficio dirigenziale “Servizi finanziari” Unità operativa “Inventario e partitario e movimentazione beni mobili inventariabili” della Provincia regionale ha pubblicato l’avviso con cui si manifesta la disponibilità a donare i beni mobili recuperati in seguito all’affondamento della nave traghetto “Cariddi” e non più soggetti alla tutela della Soprintendenza regionale perché ormai privi di interesse culturale.

I beni in questione sono composti da:
· N. 5 scialuppe di salvataggio;
· N. 44 atolli;
· N. 2 cassoni metallici.

Ai fini dell’assegnazione per donazione occorre che i soggetti beneficiari siano:
A) per i beni ancora utilizzabili o riparabili
– associazione di volontariato, ONLUS o simile, protezione civile o altri enti pubblici o associazioni benefiche;
– non avere scopi di lucro;
– essere iscritta agli elenchi o albi;
– avere tra gli obiettivi dichiarati quello di utilizzo a scopo benefico o non lucrativo dei beni di cui si chiede l’utilizzo.

B) per i beni da avviare ad esclusiva operazione di recupero, non più utilizzabili
– Imprese regolarmente iscritte all’Albo nazionale Gestori ambientali che svolgono attività di raccolta e trasporto rifiuti da avviare al recupero in modo effettivo ed oggettivo.

La donazione a titolo gratuito non prevede alcun onere aggiuntivo per l’Ente Provincia e nel caso in cui ci siano più richieste per lo stesso bene Palazzo dei Leoni procederà all’assegnazione tenendo conto della progettualità circa la destinazione degli stessi a servizio della cittadinanza.

Il soggetto assegnatario dovrà procedere al ritiro dei beni nel termine di 30 giorni con oneri a proprio carico e lo stesso dovrà rilasciare apposita dichiarazione con la quale esonera la Provincia regionale da qualsiasi responsabilità inerente al prelievo, alla movimentazione, al trasporto ed al successivo utilizzo.