Orsa e Faisa Cisal: “C’è bisogno urgente di autisti”

Prima di sospendere il tram, "il sindaco deve convincerci che il servizio è a perdere e non esiste il sistema per renderlo produttivo, senza tram si realizzerebbe un significativo risparmio di risorse pubbliche, l’utenza sarebbe servita da linee bus alternative, non saranno intaccati i livelli occupazionali". Così Orsa e Faisa Cisal in merito all'ipotesi avanzata dal sindaco De Luca.

A prescindere – proseguono i sindacati – "c’è bisogno urgente di autisti, il dato è incontrovertibile, il recupero dei 33 conducenti da ricollocare alla guida dei bus non risolve il problema e non sono sufficienti neanche i 44 autisti attualmente somministrati dall’agenzia interinale per far fronte alle esigenze servizio. Se la politica di De Luca è orientata all’austerity, sarebbe paradossale continuare a foraggiare le agenzie; nell’ultimo appalto, poi sospeso dal sindaco, erano destinati 2 milioni 725mila euro per 75 autisti da impiegare nell’arco di 12 mesi, di cui circa 500mila euro sarebbero finiti nelle casse private della Tempor S.p.A. Quanti autisti possono lavorare con i soldi che periodicamente incassa il privato per somministrare il lavoro in Atm? Nel caos di numeri e dati non ufficiali emerge solo un dato certo: il risparmio immediato si rende concreto con l’assunzione diretta in Atm del personale necessario a coprire i turni per servire tutte le linee. Intanto domani (15 luglio 2018) scade il contratto dei 44 interinali che va assolutamente prorogato, almeno per il tempo necessario a stabilizzare definitivamente questi lavoratori, di cui Atm non può fare a meno perchè fino a oggi hanno contribuito al mantenimento del servizio essenziale. Subito dopo sarà necessario un tavolo tecnico con l’azienda per stabilire l’effettiva esigenza di personale e procedere alle selezioni per ulteriori assunzioni dirette. A prescindere dal tram, il parco bus non è provvisorio, l’esigenza di autisti è definitiva, insistere con il dispendioso sistema del lavoro somministrato sarebbe antitetico alla linea di razionalizzazione dei costi che propone De Luca".

Orsa e Faisa, prima di minacciare scioperi e immaginare scenari disastrosi vogliono vederci chiaro: "i dubbi si scioglieranno in sede d’incontro col sindaco che, secondo i programmi, potrebbe essere fissato entro la prossima settimana. Siamo aperti al confronto con le dovute pregiudiziali: dovranno essere coperte tutte le linee attualmente servite, con la giusta differenza fra la stagione estiva e quella invernale, qualunque sia la soluzione che ha in mente il primo cittadino non deve compromettere i livelli occupazionali, compresi i 44 lavoratori interinali in scadenza di contratto".