Frazzica lascia la Direzione del Pd ed entra in Grande Sud come portavoce

Giovanni Frazzica è da ieri il Portavoce di Grande Sud per la Provincia di Messina. Ha, infatti, accettato l’incarico che gli era stato proposto dalla Coordinatrice del Partito on. Bernrdette Grasso. “Frazzica, fondatore e Segretario del Ppi – si legge in un comunicato – aveva seguito le successive evoluzioni di quel partito approdando nel Pd, ma una insanabile divergenza con i vertici locali, unitamente alle sue diverse valutazioni sulle scelte regionali e nazionali del partito e dei suoi alleati di sinistra lo aveva posto spesso in posizioni di isolamento e di dissenso che aveva comunque manifestato con i suoi interventi in Direzione e con le sue note. Oggi approda in un mondo che gli consente quel ritorno alla politica attiva che per anni gli era stato negato”.

Ecco il testo della lettera inviata alla deputata regionale Bernardette Grasso:

Cara Bernardette,

mi scuso per il ritardo con cui rispondo alla tua generosa e sorprendente offerta di inserirmi nei ruoli del Grande Sud della provincia di Messina con l’incarico di Portavoce, ma spero che comprenderai che prima di sciogliere qualche prevedibile riserva e qualche legame con un mondo nel quale ho ancora qualche vero rapporto di amicizia, era giusto fare un giro panoramico di conversazioni appropriate. L’esito di queste discussioni mi ha fornito un quadro di risposte ampiamente positivo, sia per lo stato di logoramento e di deterioramento dei rapporti del Pd, ma anche per l’alto tasso di simpatia e di fiducia che riscuote la tua persona. A tal proposito devo dirti che sabato scorso, mentre partecipavo a Camaro ad una Assemblea popolare, nel rispondere a chi aveva sollevato il problema della mia nuova collocazione politica, che era trapelato dalla stampa, appena ho dato conferma della mia intenzione di abbandonare il Pd e di accettare la tua offerta, è partito un fortissimo applauso. In effetti le cause strutturali che hanno determinato le varie crisi del Partito democratico non sono mai state mai risolte, per cui il combinato disposto di una mancanza di linea politica e di leadership ai diversi livelli, proietta una immagine negativa di un Partito che in Sicilia si è appiattito sulle posizioni di Crocetta, mentre a Roma ha sostenuto Monti, ha bruciato Marini e Prodi nella corsa per il Quirinale, ha mortificato Bersani, facendo il governo col Pdl e si è fatto commissariare dalla Cgil. Ciò è difficilmente accettabile se si pensa che al tempo perduto si dovrà sommare quello che occorrerà per mettere in piedi i complessi e inutili rituali pseudo democratici, tipo primarie, che in realtà sono controllati da apparati ben consolidati che fanno capo a ben noti parlamentari. Ed allora, cara Bernardette, penso che sia venuto il momento di lasciare questo mondo finto, fatto di ipocrisie e di regole assurde, per ritrovare la dimensione vera della politica, quella che parte dal territorio, che io ho descritto nei miei articoli scritti dal 2009 in poi e che tu hai letto riscontrando che erano compatibili con la linea di Grande Sud. Tante cose ci legano, il buon senso, l’amore per la nostra terra, la voglia di impegnarci per difendere il Bene Comune, la memoria di un passato democristiano ed il desiderio di un futuro collegato al Partito Popolare Europeo, la Dottrina sociale della Chiesa come strumento di orientamento sociale. Per questo dico si alla tua offerta, perché sono convinto che un Partito, al di la dei mezzi e delle dimensioni, se ha un messaggio chiaro, originale e innovativo da comunicare, può dare un forte contributo alla crescita della società. Ancora grazie per avere riposto fiducia in me, spero di non deludere le tue aspettative.

Un caro saluto, Giovanni Frazzica