Acqua pubblica, il forum provinciale ha consegnato una lettera in prefettura: si rispetti il referendum

Cambiano i tempi, cambiano anche le battaglie. Una volta dai centri sociali di sinistra venivano lanciati slogan per rendere liberi divorzio e aborto, o rendere “libere” le droghe leggere, oggi si lotta per rendere libera l’acqua. O meglio renderla libera dalle mani dei privati. Ecco perché il forum per l’acqua pubblica ha protestato questa mattina davanti alla Prefettura. Appuntamento alle 10, anche se all’iniziativa hanno partecipato solo alcuni dei componenti del gruppo che combatte contro la privatizzazione della risorsa idrica.

I rappresentanti hanno consegnato al capo di gabinetto del prefetto Lucia Iannuzzi, una lettera per chiedere al governo ed all’Ato idrico di Messina, il rispetto del risultato referendario del 12 e 13 giugno, con il quale 26 milioni di cittadini hanno detto “no” alla privatizzazione dell’acqua e “no” al profitto sull’acqua. «Siamo perfettamente consapevoli che non esiste alcuna liberalizzazione del servizio idrico che rispetti gli esiti puntuali e lo spirito stesso dei referendum – viene riportato nella missiva -. Sia chiaro che metteremo in campo, se gli esiti del referendum saranno disattesi, ogni strumento utile alla difesa della ferma determinazione del popolo italiano».