Lab Dem: la Giunta Accorinti mente sui conti comunali

«La situazione finanziaria è gravissima ed ignorare tale fatto, oltre che danneggiare i creditori, avrà nefaste conseguenze sul futuro della Città». I commenti entusiastici arrivati da Palazzo Zanca dopo l’approvazione in giunta della rimodulazione del piano di riequilibrio (vedi qui), prolungato da 10 a 20 anni, non fanno breccia tra i rappresentanti dell’associazione politica Lab Dem. Anzi, scatenano la reazione opposta.

«Le dichiarazione sui miracoli finanziari dell’Amministrazione Accorinti sfiorano l’improntitudine» si legge in un documento dell’associazione e il responsabile per le politiche finanziarie Luigi Beninati annuncia che – dopo le elezioni politiche – Labdem produrrà in conferenza stampa la documentazione che prova come la situazione dei conti comunali sia tutt’altro che rosea.

Intanto, nel documento, Lab Dem elenca ed anticipa i principali punti deboli della gestione finanziaria di questi anni di amministrazione Accorinti: la mancata realizzazione delle transazioni con i creditori, anche in seguito alle vessatorie ed aleatorie condizioni imposte dalla stessa Giunta; violazione dell’obbligo di pagamento dei creditori secondo l’ordine cronologico, visto che sono state pagate fatture del 2017 e trascurate altre risalenti pure a parecchi anni addietro; la mancata adozione delle misure correttive chieste dalla Corte dei Conti, organo di controllo che ha accertato il persistere di talune rilevanti irregolarità contabili e gravi criticità di bilancio.

Labdem ricorda inoltre «per il secondo anno consecutivo, i meravigliosi atti finanziari della Giunta Accorinti vengono trasmessi dalla Corte dei Conti alla Procura essendo state rilevate le summenzionate gravi illegittimità contabili» e ancora che «per due anni, in violazione delle prescrizioni della Corte dei Conti, vengono occultate passività derivanti dai debiti fuori bilancio la cui emersione renderebbe evidente l’insostenibilità economica delle proposte avanzate dal Comune».

Labdem rivolge infine un appello alle forze politiche, ai Consiglieri comunali, ai Revisori dei Conti, alla Magistratura, alle Autorità di Governo nazionale e regionale «a fare con sollecitudine ogni sforzo affinchè questa situazione, foriera di gravi conseguenza per la Città, abbia a cessare».

L’associazione dà quindi appuntamento a dopo le elezioni politiche promettendo un’operazione verità sui conti comunali, in modo che «domani nessuno potrà dire di non aver saputo e dovrà assumersene la responsabilità di fronte ai Cittadini messinesi».

DLT