Totem 2: 50 indagati per le scommesse illegali del clan di Giostra

Ruota attorno al mondo delle scommesse clandestine e dei giochi online la seconda tranche dell’inchiesta Totem, la maxi operazione che lo scorso anno diede una stangata al clan di Giostra capeggiato dal boss Luigi Tibia.
In questo nuovo troncone, Totem 2, sono cinquanta gli indagati accusati di aver installato e gestito svariati apparecchi di scommesse clandestine senza autorizzazioni, con l’intento di agevolare gli introiti e l’attività della cosca di Tibia.
Si tratta di Antonino Barbera, Fortunato Bellamacina, Francesco Bitto, Natale Caruso, Paolo Chiaia, Maria Antonia Cicero, Antonio Civello, Rosario Costantino, Giuseppe Cucinotto, Massimo Currò, Paolo Currò, Antonio Cutè, Luciano De Leo, Santi De Leo, Antonino Epaminonda, Roberto Ferrara, Francesco Forestiere, Francesco Gagliarano, Francesco Giuffrida, Antonino Guglielmino, Giovanni Ieni, Francesco Irrera, Luigi Irrera, Francesco La Camera, Roberto Lecca, Michele Lombardini, Giovanni Mancuso, Orazio Margurio, Filippo Marsala, Anna Morana, Giovanni Pagano, Concetta Pappalardo, Simone Patì, Veronica Pernicione, Carmelo Rosario Raspante, Mario Rello, Pasquale Romeo, Gaetano Russo, Toruccio Salvatico, Carmelo Salvo, Pietro Santamaria, Giuseppe Schepus, Carlo Segi, Luigi Tibia, Francesco Tomasello, Giovanni Versaci, Daniele Vinci, Ignazio Vinci, Giovanni Zanghì.

Le indagini sono state condotte dai Sostituti Procuratori della DDA di Messina, Maria Pellegrino, Liliana Todaro e Fabrizio Monaco. (Ve. Cro.)