Due corsie nel tratto finale di via Ugo Bassi. L’obiettivo è di snellire le lunghe code

Un punto critico sin dal 15 gennaio 2014, giorno in cui il lato mare di piazza Cairoli è diventato isola pedonale. Il flusso di due arterie parallele si è riversato tutto su una delle due, la via Ugo Bassi, e dal primo giorno è stato il caos. La situazione è leggermente migliorata qualche mese dopo, quando sono stati regolati i flussi semaforici rispetto all’incrocio con via Tommaso Cannizzaro, ma le criticità sono rimaste.

Ora il Comune ci ritenta, istituendo due corsie di tre metri ciascuna al posto dell’unica attuale. Sono stati eliminati i sei stalli di sosta nel tratto compreso tra le vie Dogali e Cannizzaro, mentre altri cinque stalli sul lato monte di via Ugo Bassi, nel tratto tra le vie Fabrizi e Dogali, sono stati sostituiti da dieci stalli per motorini. Dunque in via Ugo Bassi, nel tratto tra via Fabrizi e via Cannizzaro, restano solo sei stalli di sosta per le auto (undici in meno rispetto a prima), uno dei quali destinato ai disabili.

Il problema, adesso, sarà quello di far rispettare il divieto di sosta su entrambi i lati di via Ugo Bassi, nel tratto tra via Dogali e via Cannizzaro. Viceversa potrà verificarsi ciò che succede esattamente dall’altro lato dell’intersezione, lungo la via Cannizzaro, dove le macchine in divieto di sosta occupano una corsia, non si riesce a raggiungere l’obiettivo di disporre su due corsie le auto in attesa al semaforo e, di conseguenza, restano le lunghe code.