Allargare la fascia di esenzione da ticket : la richiesta dei sindacati alla Regione

Aumentare subito a 20mila euro la fascia di esenzione per le prestazioni specialistiche ambulatoriali in atto limitata a 9.000 euro.

Questa richiesta all’assessore regionale alla sanità Russo e al presidente Lombardo è avanzata dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil in applicazione dell’art. 97 della legge regionale n. 11 del 2010.

I tre segretari Locorotondo, Muscolino e Catania affermano che, in una Sicilia in cui la percentuale dei poveri è la più alta di tutte le regioni d’Italia, è inaccettabile e assurdo che, pur in presenza di una legge votata dall’Assemblea Regionale in forza della quale l’assessore alla Sanità entro tre mesi avrebbe dovuto emanare il decreto attuativo della rideterminazione della soglia di esenzione (ISEE), pur essendo già trascorso il termine previsto, ad oggi è inadempiente. Intanto decine di migliaia di famiglie vivono con un reddito al di sotto della soglia di povertà, sottolineano SPI, FNP e UILP; la sanità ha numerose carenze, dalla prevenzione alla riabilitazione alle eccellenze che mancano ed alla medicina sul territorio che è pressoché latitante per i presidi territoriali e stravolta nella figura del medico di famiglia, in passato prezioso riferimento per ogni cittadino. L’Assessore, molto zelante nell’effettuare tagli agli ospedali – opportuni per i doppioni o per i reparti a misura di interessi particolari nonché per gli sprechi – non mostra invece attenzione verso i più poveri e si spinge persino alla non applicazione di una legge regionale.

I sindacati dei pensionati annunciano da domani l’installazione di gazebo nelle maggiori piazze. Nell’occasione sarà sottoposta ai cittadini la sottoscrizione di una petizione per la raccolta di 100mila firme affinché in Sicilia si realizzi un’autentica svolta nelle politiche di protezione sociale con l’abolizione di ticket aggiuntivi a quelli nazionali, con l’istituzione di un fondo per i non autosufficienti, con l’applicazione della 328.