Case popolari, il Comune chiede gli arretrati degli ultimi 5 anni. Cittadinanzattiva: “Richiesta ingiusta”

Il Comune batte cassa e chiede agli occupanti degli alloggi IACP di pagare il fitto degli ultimi cinque anni.

Contro la decisione di Palazzo Zanca scende in campo CittadinanzAttiva, secondo cui il provvedimento contrasta con i preventivi accordi tra l’Istituto Autonomo Case Popolari ed il Comune di Messina.

“Molti affittuari – si legge in un comunicato – lamentavano da tempo che l’IACP non aveva fatto sottoscrivere il contratto di vendita delle case da loro abitate, nonostante avessero effettuato tutti i necessari versamenti per il riscatto da oltre dieci anni.

Gli stessi affittuari – continua il documento – proprio in questi ultimi giorni hanno ricevuto da parte del Comune un’ ingiunzione di pagamento degli ultimi cinque anni di fitto a pena di sfratto. Molti di loro – sottolineano i rappresentanti di CittadinanzAttiva – vivono con la sola pensione sociale e sarebbero costretti a subire, non essendo in grado di onorare tale richiesta.

“Per molti – si legge testualmente – tale ingiunzione ha sostituito la comunicazione, obbligatoria, che la gestione delle case che abitavano era stata trasferita dall’IACP al Comune. Tale comunicazione, se effettuata tempestivamente, avrebbe infatti consentito agli interessati di richiedere al Comune di Messina l’immediata stipula del contratto di vendita e, contemporaneamente, di notificare allo stesso Ente che l’IACP, con proprio provvedimento, peraltro diffuso anche a mezzo stampa, aveva deciso di non far pagar più l’affitto a coloro che erano in attesa di sottoscrivere il contratto”.

“Prontamente i rappresentanti di CittadinanzAttiva – conclude il documento- sostituendosi al Difensore Civico, a Messina ormai abolito, a mente della legge regionale 10/91 e come componenti del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, hanno scritto al Commissario dell’IACP, Leonardo Santoro, per aver chiariti i termini del problema per poi procedere alle ulteriori iniziative”.