I dipendenti del Comparto Stato e delle Agenzie fiscali lunedì in Prefettura

Stamattina davanti alla prefettura di Messina, così come negli altri palazzi del Governo d’Italia, si sono riuniti i dipendenti del Comparto Stato e delle Agenzie fiscali. Taglio indiscriminato dei salari, mancato stanziamento di risorse per finanziare il rinnovo contrattuale, attacchi generalizzati alla professionalità e serietà dei pubblici dipendenti: questi i temi al centro dell’iniziativa unitaria della Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.

I sindacati chiedono il ripristino delle somme tagliate, lo stanziamento in Finanziaria di risorse sufficienti all’adeguamento al costo della vita e il riconoscimento dell’impegno e della serietà di tanti lavoratori pubblici. Alla fine della manifestazione, una delegazione ha incontrato il prefetto Francesco Alecci per far presente difficoltà e problemi affinché faccia da tramite con il governo.

Adesione allo sciopero che si è attestata intorno al 50% e una forte partecipazione hanno caratterizzato invece l’assemblea nazionale di tutti i lavoratori precari indetta per oggi a Roma dalla Rdb-Cub, che ha proclamato per l’intera giornata lo stop in tutti i comparti della Pubblica Amministrazione e nella Scuola. Dove non è stato possibile raggiungere la capitale sono state organizzate iniziative locali. All’assemblea nazionale hanno preso parte delegati provenienti dal precariato sia del settore pubblico che del privato: agli interventi dei lavoratori di Scuola, Sanità, Università, Ricerca, Enti Locali, di Lsu e degli esternalizzati, cantieristi e dipendenti delle società appaltatrici, si sono alternati quelli di precari Alitalia, Rai, Call center, Editoria, Telecomunicazioni.

Intanto la Rdb/Cub ha preparato un ordine del giorno da presentare tramite deputati regionali al presidente dell’Ars e al presidente della regione Sicilia, per avviare in tempi brevi la stabilizzazione di tutti i precari dell’Isola. Il documento impegnerebbe la Giunta della Regione a presentare entro la fine del mese di Ottobre una proposta di Legge che recepisca e renda attuabili sul territorio Siciliano le previsioni di stabilizzazione delle Leggi Finanziarie nazionali 2007 e 2008, prevedendo percorsi di stabilizzazione a domanda anche per il personale socialmente utili (ASU) e per il personale contrattualizzato, vale a dire contratti di diritto privato a tempo determinato e parziale, e più dettagliatamente: i lavoratori utilizzati in A.S.U.; i lavoratori ex A.S.U. della L.R. 85/95 (ex art.23) stabilizzati con contratti di diritto privato a tempo determinato e parziale ai sensi della L.R. 16/06 oppure ai sensi dell’ art.25 della L.R. 21/03; i lavoratori ex PUC stabilizzati con contratti di diritto privato a tempo determinato e parziale ai sensi della L.R. 85/95 e della L.R. 16/06; i lavoratori ex FNO stabilizzati con contratti di diritto privato quinquennali ai sensi della C.A. n.39/2004 e della L.R. 24/2000; a garantire la continuità lavorativa ed occupazionale dei precari presenti, nonché l’incremento orario di utilizzo fino alla concorrenza con il personale di ruolo. Inoltre si invita la Giunta regionale a convocare una Conferenza Regionale per le stabilizzazioni, che coinvolga tutti gli Enti che utilizzano il personale suddetto al fine di fornire supporto e indirizzo nella realizzazione di opportune politiche del personale volte, in coerenza e in attuazione di quanto stabilito dalle disposizioni nazionali, a giungere nel triennio 2008-2010 alla stabilizzazione del personale precario utilizzato nei vari Enti del territorio della Regione Sicilia.

(foto Dino Sturiale)