Emergenza amianto: Sit in organizzato dalla Cisl

A Messina l’amianto c’é. E’ il motto scelto dalla Cisl cittadina che vuole essere nel contempo un grido d’allarme. L’amianto è responsabile di gravi malattie, tra le quali l’asbestosi ed il mesotelioma polmonare, una delle più gravi forme di cancro, che possono essere contratte anche 20 anni dopo l’esposizione alle sue polveri. Prevista la partecipazione alla manifestazione di lunedì 3 novembre, alle ore 9 e 30, in piazza Unità d’Italia, sotto la locale Prefettura, di molti lavoratori di Messina e provincia appartenenti al settore industria e interessati alla presenza dell’amianto nei luoghi di lavoro. La Cisl intende così riproporre all’attenzione pubblica un’emergenza che non è affatto chiusa, anzi rischia di ritornare prepotentemente d’attualità con l’interpretazione che una circolare dell’Inail da’ al decreto Damiano. Secondo la norma e la conseguente interpretazione dell’Inail, i benefici per l’esposizione all’amianto spettano soltanto ai lavoratori che hanno ottenuto il riconoscimento con un atto di indirizzo del Governo che attesti l’esposizione fino al 1992. Uno sbarramento che impedisce di ottenere almeno i benefici previdenziali a chi non ha ottenuto un atto di indirizzo del Governo ma che certamente è stato esposto al rischio amianto.

Il Sindacato sottolinea come, ancora oggi, sia considerevole la presenza delle fibre di amianto sia in ambiente che su molteplici luoghi di lavoro. Pertanto, oltre a sollecitare i necessari interventi di messa in sicurezza anche per le possibili ricadute sulla collettività, appare inverosimile immaginare come i lavoratori che hanno lavorato e continuano a operare in condizioni di rischio non siano tutelati a livello previdenziale e sanitario.

La Cisl chiederà un incontro con il Prefetto di Messina, Francesco Alecci, per sollecitare la riattivazione del tavolo tecnico per il riconoscimento dei benefici a tutti i lavoratori esposti al rischio amianto.