Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina e la crisi socio-politica vissuta dalla città

Si è svolta ieri l’assemblea generale del Movimento Cristiano lavoratori. Un appuntamento che è servito al Mcl per fare il punto sulle ultime vicende che hanno visto protagonista la città. Come si legge nella nota “Messina è la città più commissariata d’Italia, assistiamo ad uno azzeramento di classe dirigente politica, partiti, circoli culturali, associazioni, gruppi sociali che subiscono in silenzio. L’intera città in definitiva resta indifferente a tutto ciò, senza aprire un dibattito e senza fare un’analisi seria sui motivi sociali, culturali e politici della crisi-. La proposta del Mcl è la costituzione di un “Tavolo della buona politica- che esamini l’attuale stato di crisi e raccolga i contributi delle Istituzioni, dalla Chiesa all’Università, dai Partiti ai Sindacati, fino ad arrivare alle Associazioni e ai Gruppi sociali e culturali-.

L’obiettivo è giungere alle prossime scadenze amministrative con programmi e idee ampiamente condivise che i futuri governi locali dovranno realizzare.

Occore scuotere la città – ha concluso il presidente provinciale Mcl, Fortunato Romano – e spezzare quel silenzio assordante della “società civile- che si aggiunge alla gravità dei mali della città, fino a provocare stati allarmistici per il futuro delle nuove generazioni-.

Sabato alle 10, invece, presso il salone degli Specchi di palazzo dei Leoni sarà presentata la ricerca “rapporto tra immigrati, servizi sociali e formazioni-. L’appuntamento è promosso dal Movimento cristiano lavoratori in collaborazione con la Caritas, il Servizio civile nazionale e l’università.