Parafarmacie. Ecco cosa ha deciso il Tar.

Hanno lottato per vedere riconosciuti i loro diritti. E alla fine hanno vinto. Questa mattina la federazione italiana esercizi farmaceutici ha presentato in conferenza stampa i contenuti della sentenza del Tar di Palermo a cui aveva presentato ricorso per la sospensione del decreto in materia di Parafarmacie. Una decisione accolta con soddisfazione dal presidente del Fief, Salvatore Milioti, dal segretario generale Carlo Canzoniere e da Giovanni Rao, legale che ha seguito la vicenda. Le restrizioni applicate dalla Regione sul decreto che prevede la possibilità per i farmacisti abilitati di aprire un proprio esercizio commerciale non erano piaciute alla Federazione: in particolare, gli obblighi per le cosiddette Parafarmacie, di separare il reparto dei medicinali da quello degli altri prodotti in vendita, di disporre di 2 differenti registratori di cassa per prodotti farmaceutici e per l’altra merce, di non utilizzare l’insegna a forma di croce di colore verde propria delle farmacie. Il 21 settembre è arrivato l’accoglimento del ricorso. Il provvedimento è stato sospeso, per buona pace della Federazione che, come spiegato in conferenza “vuole tutelare la categoria dei farmacisti, e non solo coloro che dispongono di un proprio esercizio commerciale. Tutti devono avere la possibilità di dimostrare le proprie capacità tecniche ed imprenditoriali. E anche i cittadini devono poter trarre vantaggio da una liberalizzazione cui la farmacia essendo impresa non può sottrarsi-. Vantaggi che si manifestano attraverso gli sconti apllicabili sui medicinali di fascia C ma anche attraverso la facilità con cui gli utenti potranno acquistare gli stessi, senza dover rintracciare le farmacie di turno.