Presentato il film -Lucia i colori della vita- opera prima del regista messinese Giovanni De Pasquale

E’ stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a palazzo Zanca, il film “Lucia i colori della vita”, opera prima del regista messinese, Giovanni De Pasquale. L’assessore alle politiche finanziarie, Orazio Miloro, ha evidenziato che l’iniziativa patrocinata dal Comune è un ulteriore sottolineatura dell’attenzione dell’Amministrazione verso le produzioni artistiche del messinese, per le quali, si guarda con interesse e con fiducia per un complessivo avanzamento del territorio. Alla presentazione ha partecipato il consulente per la cultura della Provincia regionale, Egidio Bernava, che ha condiviso lo spirito dell’iniziativa, quale contributo alla cultura del cinema. Protagonisti ed interpreti sono tutti attori siciliani, molti per la prima volta sullo schermo, compresa la protagonista principale femminile, Lucia Lucà Trombetta.

Il film (90 minuti) è prodotto dalla Global Future Production Film s.a.s., su soggetto di Felicia Grillo e dello stesso De Pasquale e propone la storia di una donna che vive due emozioni, una reale, contemporanea, ed un’altra virtuale, all’interno della quale i sentimenti prendono il sopravvento intrecciandosi tra loro, con parallelismi, nascenti da situazioni a volte opposte a volte conseguenti, e che hanno vari protagonisti. Particolare la colonna sonora scritta da Domenico e Giuseppe Lanza, musicisti diplomati al conservatorio di Messina. Un’opera prima realizzata senza interventi economici istituzionali, e con partecipazione di giovani delle scuole di teatro di Messina; girato in digitale SD, è stato montato su una workstation della società, con interventi creativi che coinvolgono lo spettatore.

“Il film – ha sottolineato il regista De Pasquale – nasce con la consapevolezza di creare una miscela tra le tre forme d’arte: cinema, teatro e pittura, coniugandole in un’unica rappresentazione e dando a ciascuno una propria valenza: alla pittura, quella artistica quale fonte di ispirazione e frutto originario del tema del film (lettura “molto” personale di un quadro, non ultimato e senza il pittore); al cinema, quella di rappresentare storie che danno emozioni attraverso lo sviluppo visivo; al teatro, quello di snellire le tematiche cinematografiche che potrebbero stancare nei fatti lo spettatore. ”Tutta la sceneggiatura gira su questi tre aspetti insieme ai sentimenti che sono la tematica fondamentale del film e sono gli unici “effetti speciali”, realizzati attraverso dialoghi esaltati dai primi piani che accompagnano la narrazione dei percorsi di vita vissuta.