Raccontateci il vostro esame. Impressioni ed emozioni sulla prima prova della maturità

L’emozionante ed al tempo stesso indimenticabile paura della notte prima degli esami è ormai archiviata. “Messo in soffitta” il vocabolario, si spera non per sempre, per gli studenti arriva il momento di pensare alle complicate regole di algebra, alle altrettanto complicate massime dei filosofi greci, ai testi in lingua da tradurre, a prove tecniche o artistiche con cui cimentarsi.

Le difficoltà dunque non sono finite, ma le sensazioni vissute fino a questa mattina, un attimo prima di poter finalmente aprire il plico contente tutte le tracce della prova di italiano, rimarranno indimenticabili. Persino ascoltare le celebri note di Venditti e della famosissima “Notte prima degli esami”, questa notte avrà un sapore diverso, condito già magari da quel pizzico di malinconia che farà capire come uno dei passaggi più significativi della carriera e della vita di ogni studente, è ormai storia vecchia. Da stanotte, forse, ci si sentirà già un po’ più maturi.

Per cercare quindi di condividere le sensazioni, le emozioni, le riflessioni della giornata e della nottata appena vissute, o per ancora spiegare le ragioni della scelta di una traccia piuttosto che un’altra, invitiamo tutti i maturandi a raccontarci, attraverso l’apposito spazio commenti, la loro prima prova di maturità. L’occasione sarà quella giusta anche per coloro che, pur avendo superato da un bel pezzo il fatidico giorno del tema di italiano, decideranno di rinfrescare, ricordare e perché no riprovare gli stessi indimenticabili brividi di quelle ore.