Una strada dell’Annunziata intitolata a Sofia Idelson, direttrice della Casa Famiglia -Regina Elena-

Si terrà lunedì la cerimonia di scopertura della targa toponomastica intitolata a Sofia Idelson (1889 – 1980), direttrice della casa famiglia -Regina Elena”. Si tratta della strada in contrada Conte all’Annunziata, tra le cooperative edilizie Garofano, Sperone, Nuova Espansione, Conte, Beata Eustochia.

La Idelson giunse a Messina poco più che ventenne nel 1912 per collaborare nella direzione dell’Orfanotrofio Femminile “Padiglione Bologna”, oggi “Casa Famiglia Regina Elena”, che era stato donato dalla comunità bolognese alla città di Messina, per accogliere le bambine che durante il sisma aveva perduto i genitori. Ne assunse ben presto, la direzione, e con coraggio portò avanti, tra mille difficoltà, un’opera di educazione, formazione civile e religiosa. Per le Orfane del terremoto la “zia Sofia” fu madre, maestra e amica incomparabile, seppe prepararle alla vita con un senso di concretezza e di realismo.

Cresciute e ormai adulte, le giovani trovarono sempre nella zia Sofia un costante riferimento ed orientamento nel cammino umano e spirituale. Il 18 ottobre 1980, un mese prima della sua morte, l’allora Sindaco di Messina, Antonio Andò ed il Consiglio Comunale, conferirono a Sofia Idelson, la cittadinanza onoraria con la motivazione: “quale doveroso riconoscimento per la sua alta milizia di carità, per il suo lunghissimo, costante, fattivo prodigarsi a favore delle fanciulle prive di famiglia, che con alto senso di responsabilità e con sentimenti di grande umanità ha svolto a Messina nell’arco di circa 70 anni”. La sua salma è al Gran Camposanto di Messina, nella zona dell’obitorio, ove una lapide ne ricorda l’amorevole ed instancabile opera per le Orfane del terremoto.