E’ tempo di scuola, il trasporto pubblico sarà all’altezza?

Con l’arrivo di settembre si comincia a parlare di scuola per ragazzi e ragazze che dovranno riprendere a studiare dopo i mesi di divertimento estivo. Oltre ai problemi riguardanti i plessi però, resta l’incognita trasporto pubblico per gli studenti messinesi piccoli e grandi.

L’Atm infatti al momento, garantisce solo il servizio di scuolabus da metà settembre in poi, ma non ha ancora in mano certezze sul rafforzamento delle linee per il collegamento con i villaggi. -Aspettiamo l’esito dell’indagine di mercato per capire se è possibile acquistare degli autobus usati – rivela il Direttore Generale Claudio Conte. Questi diventerebbero fondamentali per offrire nuove corse alla cittadinanza, ma anche per coloro che come dite voi usufruiscono dell’Azienda Trasporti per recarsi a scuola o fare rientro a casa. Stesso discorso vale per l’orario invernale. Non possiamo ancora stabilire quando entrerà in vigore, perché prima bisognerà capire su quanti mezzi potremo contare e poi determinare con certezza le partenze-.

Una situazione figlia ancora una volta delle difficoltà interne dell’azienda, che puntualmente si scaricano sui messinesi. Il fatto che l’Atm non riesca a farsi trovare pronta all’appuntamento con l’anno scolastico, non farà altro che aumentare inevitabilmente il numero delle autovetture in circolazione, con le immaginabili conseguenze sulla viabilità e sulla qualità della vita. Una situazione grave non solo per gli studenti e per i genitori, ma per tutta la collettività. Dunque, nonostante già da questa settimana in alcuni istituti inizieranno le lezioni, il sistema dei trasporti rimane legato alle risorse che la municipalizzata riuscirà a reperire.

Ultimo punto, conferma totale invece sul fronte degli abbonamenti: stesse procedure, stessi requisiti per richiedere la tessera.