Questa notte si può dormire un’ora in più.
Finisce il periodo di ora legale che, recuperando un’ora di luce in più a fine giornata, ha portato in sette mesi (secondo le ricerche effettuate da Terna, la società che gestisce la rete elettrica) ad un risparmio di 643 milioni di kilowattora, che in termini economici sono pari a 93 milioni di euro.
In Italia l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916.
Sospesa nel 1920, tornò in vigore nel 1940 e durante anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita.
L’adozione definitiva risale al 1966, in concomitanza con una grande crisi energetica.
Quasi tutti i paesi industrializzati adottano l’ora legale, secondo un criterio di fissazione delle date di inizio e fine il più possibile coincidenti, soprasoprattutto per non complicare gli orari degli aerei.
In Giappone, in gran parte del resto dell’Asia e in Africa non si adottano queste strategie di risparmio energetico, pertanto le lancette non vengono mai spostate.