Ferragosto: sold out a S. Teresa, il paese in cui sventola la bandiera blu

S. TERESA. Dodici bagni chimici, 42 isole ecologiche, 6 lidi e gran pienone. Nel paese in cui sventola la bandiera blu, il coro è unanime: “Non si vedevano tanti vacanzieri da anni”. La cittadina rivierasca si appresta a vivere la notte più “calda” dell’anno. Il Ferragosto rappresenta uno dei due momenti più attesi dell’estate santateresina insieme alla Notte bianca, in programma il 19 agosto. Gli operatori commerciali gongolano. Nei bed and breakfast non si trova un posto e i locali di ristorazione sono quotidianamente stracolmi. Stesso discorso vale per i lidi.

Il sindaco Danilo Lo Giudice va oltre la bandiera blu: “Il riconoscimento della Fee, la Foundation for environmental education – esordisce – non è che il sigillo ad un percorso costruito nel corso degli anni della scorsa legislatura (sindaco Cateno De Luca, ndr). E’ scontato che la bandiera blu abbia dato una forte spinta alle presenze nel nostro paese ed in quelli vicini. A vista d’occhio si nota un notevole incremento di villeggianti, ma in questa direzione saremo più precisi quando avremo dati ufficiali”. In vista del Ferragosto sono stati potenziati i servizi ed i controlli. I cestini delle isole ecologiche vengono svuotati un paio di volte al giorno. Per quanto riguarda il nodo dei parcheggi l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione il campo di calcio, gratuitamente. I riflettori sono tutti puntati sui falò. Dal sindaco giunge solo un appello “al buon senso, affinché sia garantita la pubblica incolumità. Vigileremo costantemente – sottolinea Danilo Lo Giudice – insieme agli agenti del corpo di Polizia municipale. Domani, poco dopo le 6, scatteranno i controlli, di concerto con il comandante, il capitano Diego Mangiò. Sì al divertimento – conclude il sindaco – ma che sia sano e, soprattutto, non metta a repentaglio la sicurezza”.

All'alba, insomma, i quattro chilometri di spiaggia santateresina dovranno essere perfettamente in ordine. Per chi passerà la notte sull’arenile ci sono a disposizione 12 bagni chimici dislocati, dall’inizio della stagione, lungo i quattro chilometri di spiaggia. Vi sono inoltre sei lidi ad integrare i servizi. Effetto bandiera blu o meno, S. Teresa di Riva al momento rappresenta un modello nell’intero comprensorio jonico. C’è ovviamente da migliorare e lavorare su diversi fronti, ma altrove (e non parliamo di paesi a chilometri e chilometri di distanza, anzi!) manca ogni genere di servizi. A partire dai bagni chimici. Fondamentali, sotto il profilo igienico, quando le spiagge vengono prese d’assalto da vacanzieri mordi e fuggi. Ma questo è un altro discorso. Il Ferragosto, nell’hinterlando jonico, sarà celebrato con la tradizionale liturgia del caos. Basterebbe un po’ di programmazione, per tempo. E qualche indispensabile servizio, come a S. Teresa di Riva.

Carmelo Caspanello