Fughe di cervelli e riduzione liste di attesa, le proposte dell'Aiop

Fughe di cervelli e riduzione liste di attesa, le proposte dell’Aiop

Fughe di cervelli e riduzione liste di attesa, le proposte dell’Aiop

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mercoledì 11 Luglio 2018 - 10:07

Il presidente regionale dell’Associazione, Marco Ferlazzo, illustra un progetto per migliorare e rendere più efficiente il sistema dell’assistenza sanitaria nell’Isola, per andare incontro alla domanda di Salute dei cittadini. A Messina una esperienza di successo

L'Associazione italiana ospedalità privata in Sicilia (Aiop) scende in campo affinché si affrontino e soprattutto si trovi una soluzione, in merito a due temi di grande attualità: la fuga dei cervelli e la riduzione delle liste d’attesa. Nel recente incontro in commissione Sanità all’Assemblea regionale siciliana, il presidente regionale dell’Associazione ospedalità privata, Marco Ferlazzo, ha illustrato un progetto per migliorare e rendere più efficiente il sistema dell’assistenza sanitaria nell’Isola, per andare incontro alla domanda di Salute dei cittadini.

“L'Aiop si propone di offrire il proprio contributo – spiega Ferlazzo – per arginare la fuga dei giovani dalla nostra Isola, investendo in formazione e chiedendo, al contempo, delle agevolazioni fiscali per favorirne l'assunzione, in particolare, per alcune figure professionali che ancora sono insufficienti”. Si evidenzia che in Sicilia nonostante si registri un indice di disoccupazione superiore al 20%, mancano alcune figure professionali necessarie alle aziende santarie (anestesisti, radioterapisti, tecnici di radiologia ecc).

APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE

“Per aiutare a risolvere la problematica – incalza il presidente regionale Aiop – si potrebbero creare dei percorsi di apprendistato di alta formazione, qualificanti per alte figure professionali sanitarie e non (medici, infermieri, tecnici di rx, fkt; economisti, ingegneri gestionali e così via) nel management ospedaliero, a partire dalle strutture ospedaliere private che già sono nella rete formativa del Miur e che sono già sede di scuola di specializzazione. Queste figure così formate nelle strutture private potrebbero essere facilitate ad entrare nel mondo del lavoro, con il "patto di onore secondo il quale lo specializzato si impegna per i primi 5 anni a lavorare nella struttura dove ha esercitato il tirocinio”.

UN PERCORSO VIRTUOSO

Ad avviso di Ferlazzo è “evidente che la creazione di nuove scuole di specializzazione non può che essere subordinata all'aumento delle prestazioni rese dalle strutture e ad una copertura economica delle stesse. Sarebbe opportuno, quindi, creare un percorso virtuoso per cui aumentare l'offerta bilancerebbe il costo per la formazione dello specializzando (ex borse di studio regionali) e aumenterebbe di conseguenza l'ammontare delle borse di studio "Hospita-Private" università-rete Miur-Ordine dei medici-Regione”.

ESPERIENZA CON SUCCESSO A MESSINA

Il prsidente di Aiop Sicilia ricorda che sul fronte della formazione e del lavoro una esperienza è stata già fatta con successo a Messina attraverso un accordo Università – Facoltà di Economia ed Aiop per realizzare un Master di primo livello, finalizzato a favorire la creazione di personale sanitario, oggi ancora carente, istruito ad implementare sistemi di certificazione di eccellenza in sanità (Jci).

Sul versante delle liste d’attesa, l’Aiop sottolinea “l'opportunità per la Regione di utilizzare le risorse del comparto privato accreditato per la riduzione dei tempi per visite, esami e cure avendo, la maggior parte degli ospedali privati, anche diversi ambulatori accreditati per l'esterno”.

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