Party “siciliano” per i 50 anni di Maria Grazia Cucinotta. Con tanti messinesi

50 anni di una diva messinese, siciliana, italiana, conosciuta in tutto il mondo grazie ad una brillante carriera da attrice e produttrice. Donna semplice e legata profondamente alla sua terra, moglie di Giulio e mamma di Giulia, Maria Grazia Cucinotta ha festeggiato nella splendida cornice della Villa Appia Antica assieme a circa 400 amici: un party sotto le stelle con tema e allestimento made in Sicily, una grande torta in un gazebo di limoni e sopra un tavolo “luminaria”, elementi tipici della Trinacria insieme ad addobbi e oggetti come vasi di ceramica, carretti e cuscini siciliani, angoli con frutta, verdura e ortaggi e persino tamburelli.

Ad accoglierla all’arrivo una banda che ha intonato la colonna sonora del film che la rese famosa nel mondo: “Il Postino” ogni anno celebrato al MareFestival Salina – Premio Massimo Troisi, manifestazione di cui la star è madrina, diretta dal giornalista Massimiliano Cavaleri, storico amico di Maria Grazia, che non poteva mancare all’appuntamento (vestito con una t-shirt scelta dalla stessa festeggiata con alcuni cactus e realizzata dal marchio messinese I Malandrini).

Insieme con lui una rappresentanza siciliana: il deputato regionale Giuseppe Lupo, la giornalista Nadia La Malfa, l’imprenditore Umberto Urbano, amministratore delegato di Miscela d’Oro e i suoi direttori marketing Eliana Ferrara E Giovanni Villari, l’albergatrice milazzese Daniela Lucchesi, gli amici Pierpaolo Ruello e Alberto Bruno. Una serata all’insegna delle sue radici: proprio Cavaleri riportó a Salina Maria Grazia nel 2012, durante la II edizione del Festival Eoliano, a distanza di quasi vent’anni dal set della pellicola di Troisi.

Da allora l’amicizia tra l’attrice e il patron della kermesse ha fatto ripetere ogni anno la presenza dell’icona della Sicilia nel mondo a Messina e nella “sua” isola, quella capace di cambiarle la vita. Maria Grazia, artista sensibile, disponibile e generosa, non si è mai sottratta anche ad altri appuntamenti che l’hanno vista protagonista in Città di eventi promossi da Cavaleri e dall’associazione culturale Prima Sicilia.

Occasione per rivedere anche la mamma, da poco 85enne e che vive a Camaro, il quartiere da cui Maria Grazia è partita e “ce l’ha fatta” – come ha detto lei stessa prima del taglio della torta -. “E come me tanti altri ce la possono fare, l’importante è non arrenderci mai e soprattutto essere felici di quel dono quotidiano chiamato Vita”.