Furci. Poveri in aumento, il Comune vara il Servizio civico: 90 ore lavorative al mese a 5 euro e 60 l’ora

Il Comune di Furci Siculo, ha avviato le procedure per la formazione di una graduatoria legata a prestazioni di servizio civico ed economico. Il provvedimento è stato adottato per far fronte al sensibile aumento di nuclei familiari e singoli cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico. La Giunta ha dato mandato al responsabile dell’Area amministrativa e istituzionale di predisporre un avviso, già pubblicato all’albo pretorio online dell’ente locale. Ai sensi del regolamento comunale vigente, sono destinatari dell’intervento i cittadini residenti a Furci da almeno un anno, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che si trovano in condizioni di disagio socio-economico. I cittadini extracomunitari devono essere in possesso del permesso di soggiorno. La situazione reddituale riferita all’intero nucleo familiare, rilevata dall’indicatore Isee, deve essere pari o inferiore a 6mila 511 euro e 44 centesimi. per avere accesso alla graduatoria, occorre inoltre che i cittadini richiedenti siano privi di occupazione e idonei al lavoro.

La domanda dovrà essere presentata sotto forma di autocertificazione, all’Ufficio Servizio sociale del Comune, presso l’ufficio protocollo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; martedì e giovedì anche dalle 16 alle 18. Il Comune eseguirà i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni. L’attività di servizio civico economico è limitata ad un massimo di quattro ore giornaliere per cinque giorni lavorativi, per un massimo di 90 ore mensili lavorativi e per un periodo non superiore a tre mesi. Il compenso orario è fissato in 5 euro e 60 centesimi. Il servizio prevede la custodia, la pulizia e la vigilanza di strutture pubbliche; cura del patrimonio comunale ed ogni altra attività che l’Amministrazione ritenga utile promuovere sulla base delle esigenze del territorio. La graduatoria verrà formulata sulla base dell’Isee del nucleo familiare richiedente. A parità di punteggio, avrà precedenza chi ha un maggior carico familiare e minore reddito Isee. Considerato che la finalità del servizio è quella di promuovere il reinserimento sociale, l’assistente sociale avrà la facoltà di inserire al massimo due soggetti a prescindere dalla situazione economica presentata. “Le prestazioni per il servizio civico – spiega il vicesindaco, Maria Vera Scarcella – non determinano in nessun caso l’instaurarsi di un rapporto subordinato né di carattere pubblico, né di carattere privato né a tempo determinato o indeterminato, in quanto si tratta di attività a carattere occasionale, rese esclusivamente a favore della collettività, di natura assistenziale”.

Carmelo Caspanello