S. Teresa. Dipendenze patologiche, un faro nell’hinterland jonico: inaugurato il Centro d’ascolto (FOTO)

“Insieme si può”. Si può uscire da varie forme di disagio ed esclusione sociale. Siano esse legate all’alcol, al gioco d’azzardo, alle nuove forme di povertà e alla perdita del lavoro, che spesso rischia di portare contestualmente alla perdita di dignità. Nella riviera jonica si è acceso un faro. E’ il Centro d’ascolto “La tenda di Abramo”, ricavato in un locale della parrocchia S. Maria del Carmelo, adiacente il Santuario e realizzato in partenariato con l’associazione Terra promessa onlus. L’iniziativa, fortemente voluta dal parroco, don Fabrizio Subba, sarà portata avanti da un gruppo di giovani volontari: Emanuela Chillemi, Angela Sturiale, Andrea Casablanca, Ausiliatrice Casablanca, Giusy Casablanca, Annabella Sgroi, Santino Trimarchi, Angelo Casablanca e Antonella Triolo. Saranno loro a fornire, in base alle rispettive professionalità, ogni forma di assistenza, psicologica e sociale. Tra loro c’è anche un tecnico di riabilitazione psichiatrica.

L’inaugurazione del centro ha avuto luogo ieri sera, mercoledì, al termine di una celebrazione eucaristica, nel contesto dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo, Patrona della città, che culmineranno sabato. La funzione religiosa è stata presieduta da don Vincenzo Sorce, fondatore e presidente dell’associazione Terra promessa, che ha anche impartito la benedizione dei locali che ospitano il Centro d’ascolto. E’ intervenuto, tra gli altri, il dott. Umberto Nizzoli, psicologo, psicoterapeuta ed esperto internazionale di dipendenze patologiche e problematiche adolescenziali. Tanti giovani. E le autorità, a partire dal comandante della locale stazione dei carabinieri, il maresciallo Maurizio La Monica. Il Comune è stato rappresentato dal vicesindaco Danilo Lo Giudice, dall’assessore Annalisa Miano e dal presidente del Consiglio comunale Santino Veri. Il Centro d’ascolto prevede il coinvolgimento diretto della parrocchia S. Maria del Carmelo, guidata da padre Fabrizio Subba, che ha aderito al bando presentando il progetto “Insieme si può” ed è stato inserito tra gli enti ai quali l’assessorato regionale della Famiglia ha erogato un contributo per venire incontro ai nuovi bisogni sociali.

Carmelo Caspanello