Savoca. Una preghiera cristiana e una musulmana per l’ultimo saluto a due migranti

Una preghiera cristiana ed una musulmana hanno accompagnato la sepoltura nel cimitero di Rina, frazione a valle di Savoca, di due corpi di altrettanti migranti deceduti il 18 aprile del 2015 mentre a bordo di un relitto tentavano di attraversare il Canale di Sicilia. Il Comune savocese ha dato la propria disponibilità in seguito alla richiesta avanzata dalla Prefettura. Alla cerimonia erano presenti il sindaco, Nino Bartolotta con gli assessori che compongono la sua Giunta, consiglieri, gli scolari della scuola della borgata e alcuni cittadini. La benedizione alle salme è stata impartita dal parroco, padre Francesco Broccio mentre la preghiera islamica da un cittadino islamico residente a Rina.

Il sindaco Bartolotta, nel suo breve discorso, ha ricordato il cammino del popolo italiano dopo la seconda guerra mondiale. “Questa gente – ha rimarcato – sta ripercorrendo la stessa strada, alla ricerca di un mondo migliore. Purtroppo non ce l’hanno fatta. Come Comune abbiamo voluto contribuire affinché questi corpi avessero una degna sepoltura. Un segno di grande civiltà”. Nei giorni scorsi altri cinque corpi di migranti deceduti nella tragedia del Meditarraneo, erano stati sepolti nel cimitero di Roccalumera. Nel cimitero di Forza d'Agrò c’è invece un angolo della memoria, recintato e curato, che custodisce 12 corpi, di 8 uomini e 4 donne. A giorni in quel luogo verrà posta una lapide, per non dimenticare.

C. Casp.