Taormina. Baratto amministrativo, iter burocratico concluso ma manca l’ok del Consiglio

L’iter burocratico è stato definitivamente completato e adesso che i tempi sono maturi il regolamento per l’istituzione del “baratto amministrativo” a Taormina dovrà passare in commissione consiliare e poi andare al vaglio del Consiglio. La notizia è giunta proprio nelle scorse ore per bocca del vicesindaco ed assessore al ramo, Mario D’Agostino, che ha spiegato come “lo strumento risulti una valida forma di collaborazione tra cittadino e amministrazione locale, introdotta dall’articolo 24 del decreto “Sblocca Italia”, approvato lo scorso anno”. Una vera e propria alternativa per chi non può pagare i tributi comunali e decide di dare il proprio contributo per la manutenzione di una strada o di un edificio pubblico o aiutare a pulire una scuola in cambio dell’annullamento di una morosità incolpevole di uno o più nuclei familiari. Coloro che non potranno corrispondere cifre relative ad Imu o tassa sui rifiuti, rette scolastiche e multe, si accolleranno pertanto il compito di offrire la propria manodopera e rimettere in sesto luoghi pubblici o altri siti presenti sul territorio comunale. Un regolamento approvato già nella vicina Giardini Naxos e che dovrebbe adesso essere reso ufficiale entro il mese di maggio, in seguito all’elaborazione del documento da parte degli uffici competenti. Nel corso della settimana entrante a Palazzo dei Giurati si terrà, infatti una riunione importante per definire tutto e portare a compimento un progetto che lo stesso D’Agostino ha definito “fondamentale per aiutare in modo non convenzionale la cittadina taorminese”.

Enrico Scandurra