Alì Terme. Il rintocco delle campane non lo fa riposare, turista se ne va

Voleva essere una vacanza all’insegna della tranquillità per Andrea Falconeri che aveva scelto Alì Terme per passare qualche giorno di riposo nel comune termale, ma a cancellare i propositi ci ha pensato qualche rintocco di campana di troppo della Chiesa vicina al posto in cui lo stesso soggiornava che ha rappresentato per il vacanziero “un forte motivo di disagio”, tanto da decidere di fare le valigie e andare a trascorrere il resto delle ferie in un posto meno rumoroso.

La località ha una discreta vocazione turistica e nel corso degli anni ha di molto migliorato la sua capacità ricettiva , – spiega Andrea Falconeri – “Una cosa che invece negli anni non è cambiata è il ripetitivo, fastidioso, ossessivo ripetersi del suono delle campane della chiesa parrocchiale”.

Il meticoloso scandire del tempo piace tanto al parroco di Alì Terme che ha programmato le campane dalle 7 alle 21, ogni quarto d’ora. Si parte quindi di buon mattino con 7 rintocchi, spiega il turista, poi quindi ogni quarto d’ora “il parroco tiene a segnalare a tutti il trascorrere del tempo”, alle 7 e 30 è la volta di una preghiera collettiva cantata con “E’ l’ora che pia” che, prosegue Falconeri, “annulla definitivamente la possibilità di riprendere sonno” e così via fino alle 12 quando è concessa una interruzione sino alle 15.15, per poi riprendere con i rintocchi ogni quarto d’ora.

Una situazione non sostenibile, evidentemente, per chi abita nei pressi della Chiesa e che forse andrebbe rivista se fa addirittura scappare i turisti.

E' chiaro che non è mio intendimento criticare l'uso delle campane da parte del parroco ma la scelta degli orari è sicuramente da rivedere” – conclude Andrea Falconieri –. “Lascio anticipatamente e con rammarico Ali Terme alla ricerca di un posto dove poter trascorrere le meritate vacanze in tranquillità”.

Giusy Briguglio