La provincia di Messina scivola al 104esimo posto nella classifica sulla qualità della vita 2015

Dal 94esimo posto fino alla casella 104. Messina continua a perdere posizioni e nell’annuale classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle province quest’anno scivola ancora più giù. Peggio di noi Lecce, Palermo, Taranto, Caserta e le vicine Vibo Valentia e Reggio Calabria che guadagnano gli ultimi piazzamenti in classifica. Anche per Messina però questo report appare impietoso e segna un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita nella provincia città dello Stretto. Per il Sole 24 Ore è invece Bolzano la città che anche quest’anno ha conquistato la vetta, seguita a sorpresa da Milano e Trento. Ancora una volta dunque nord in testa e sud fanalino di coda.

L'indagine si snoda attraverso sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza. La top ten è infatti occupata dai centri del Nord e del Centro (con l'aggiunta di Olbia-Tempio), di piccole o medie dimensioni (salvo appunto il caso di Milano e, in parte, di Firenze), spesso situate lungo l'arco alpino (come Bolzano, Trento, Sondrio, Cuneo, Aosta). 
Dopo la Lombardia, sempre nella top ten, è la Toscana la regione più rappresentata, con Siena stabile (nona come nel 2014) e il capoluogo Firenze che mette a segno un notevole miglioramento, salendo al quarto posto.