Accoglienza profughi, l’appello della Croce Rossa: servono 15 materassi

Un’altra notte di attesa, un’attesa che sembra durare all’infinito. I profughi non arriveranno in mattinata e, con ogni probabilità, non arriveranno neanche nel pomeriggio. “Forse in serata”, si vocifera. Ma ormai è vano dar credito a ipotesi e congetture. Numeri, nomi, provenienza: nulla è certo e definito.

Quel che si sa è che la macchina organizzativa continua a muoversi. Questo pomeriggio, come riferito da Grazia Costa, Presidente Provinciale della Croce Rossa, “verranno sistemate e ultimate altre piccole cose. Oggi abbiamo ricevuto altre 15 brandine e ringraziamo tanto per la generosità che la nostra città sta mostrando. E al contempo facciamo un appello: abbiamo urgenza di reperire 15 materassi. Se qualcuno ne ha da donare, può farlo nelle sedi di via Giordano Bruno e via Umberto Bonino. Per informazioni: 090 692002 e 090 2937045”.

Venerdì, intanto, a partire dalle 18, davanti alla Prefettura, si svolgerà una fiaccolata per dire basta alle stragi del mare. “La tragedia di Lampedusa si aggiunge a decine di altre che si sono consumate negli ultimi anni e che sono costate la vita ad oltre ventimila persone: esseri umani che hanno lasciato il loro Paese fuggendo da guerre e persecuzioni o alla ricerca di una vita migliore – spiegano Lillo Oceano, Paola Zito e Costantino Amato di Cgil Cisl e Uil Messina-. Nel giorno del dolore, dell’indignazione e della vergogna per l’ennesima tragedia di morte nel Mare Nostrum, per fermare i viaggi dell’orrore e per fare in modo che l’esortazione gridata da tutti non sia vana, CGIL CISL E UIL nel segno del cordoglio e solidarietà, indicono una mobilitazione per la giornata di venerdì 11 ottobre 2013 per una diversa politica in materia di immigrazione e asilo”.

Cgil Cisl e Uil chiedono cambiamenti nelle politiche di accoglienza e nella legislazione vigente e hanno lanciato una piattaforma di proposte:

1. realizzare un piano per la costruzione di un efficace sistema di accoglienza, anche attraverso l’impegno dell’Unione europea, che non può esimersi dalla responsabilità di sostenere una delle più importanti frontiere europee nel Mediterraneo;
2. istituire corridoi umanitari per i profughi che fuggono dalle guerre, rendendo esigibili in condizioni di sicurezza, l’accesso all’asilo ed alle misure di protezione internazionale;
3. riformare la legislazione sull’immigrazione e dotare l’Italia di una legge organica in materia di asilo;
4. contrastare la tratta degli esseri umani, anche attraverso forme efficaci di collaborazione con i Paesi colpendo duramente i trafficanti.

(IN AGGIORNAMENTO)

@VCrocitti