Alla lettera di un gruppo di fedeli di Giampilieri, Molino e Altolia rivolta all’arcivescovo, fanno seguito mail di solidarietà nei confronti di padre Oliveri. In entrambi i casi viene elogiato il suo operato per la comunità di San Saba.
“Leggo con tanta amarezza e tristezza della lettera indirizzata a S.E. Mons. Giovanni Accolla da parte di “un gruppo di fedeli” (così si firmano alla fine della missiva) e, se mi è concesso, chiedo qualche minuto e poche righe per dimostrare tutta la mia solidarietà a padre Carlo e per descriverLe, ciò che ha rappresentato, durante il suo mandato 2009-2019 per la comunità di San Saba. In primis è stato per noi un vero padre, pastore inesauribile; premuroso ed accorto non solo ai bisogni spirituali del suo popolo ma anche attento alle suoi problemi ed alle sue necessità.
Ha portato avanti molteplici attività, soprattutto per i bambini, i giovani ed i ragazzi. Ha sostenuto l’adozione a distanza – grande atto di solidarietà – garantendo a tanti bambini dei paesi più poveri unitamente alle loro famiglie un aiuto economico, affinché potessero ricevere beni primari, istruzione e cure mediche. Un sacerdote “ultimo” che si è speso quotidianamente per “gli ultimi” all’insegna dell’amore e del rispetto. Per questo e per tanto altro, ancora una volta, vogliamo ringraziare di vero cuore padre Carlo Olivieri, Pastore della comunità di San Saba per ben due lustri. Lo ringraziamo per aver guidato noi, il Suo gregge, sulla via che Lui aveva tracciato ben chiara: QUELLA DELL’AMORE E DELLA CARITÀ! Andrea Lippolis (residente in San Saba)
Il signor Romeo ha inviato una mail nella quale esprime solidarietà e aggiunge: Padre Carlo è una persona buona e umile che si fa in quattro per le persone. Per questo motivo i suoi vecchi parrocchiani vengono da Rodia o da Santo Saba per partecipare alla Santa Messa da lui celebrata io stesso che vivo a Messina (con la mia ragazza) andavamo prima a Rodia e adesso a Giampilieri….se nelle sue ex parrocchie la sua mancanza si sente un motivo ci sarà…