“A noi sì e a loro no”. I vigili fanno il proprio lavoro, i commercianti di corso Cavour protestano

Finora si è sempre trattato di interventi sporadici. Il tempo dirà se stavolta la “task force” in atto per ripristinare la legalità sarà costante. Solo in questo modo diventerà possibile garantire quel minimo d’ordine che è sempre mancato, viceversa tutto tornerà come sempre.

Il corso Cavour è il simbolo di una costante inciviltà inspiegabilmente tollerata. Un lato è destinato alla sosta a pagamento, poi le due necessarie corsie di marcia, la corsia preferenziale e la piccola pista ciclabile. Da anni, il parcheggio non si limita alla seconda fila “semplice” ma spesso, oltre questo, gli automobilisti sostano anche in diagonale, quando non in terza fila. Il risultato è che, specie in alcuni punti, non resta altra scelta che invadere la corsia preferenziale perché una corsia e mezza è occupata da auto in sosta. E inoltre, con i mezzi incolonnati su un’unica fila, si creano lunghissime code con conseguente altissimo inquinamento ambientale e acustico. Un “inferno” indegno di una città civile.

Da qualche giorno, Polizia Municipale e Polizia Provinciale stanno intervenendo in forze per contrastare il malcostume. Il risultato è che, finalmente, si scorre non a passo d’uomo. Era già successo in passato, ma solo per pochissimo tempo, poi di nuovo tutto come prima. Ed anzi non è ancora sufficiente. Perché basta che i vigili allentino la morsa che il caos torna a regnare sovrano.

Purtroppo, come già accaduto diverse volte, i tentativi di riportare la civiltà si scontrano con gli interessi dei commercianti. Gli aderenti all’associazione “Centro Storico Cavour”, rappresentati dai consiglieri Umberto Bossa e Sergio Tranfo, si rivolgono all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola ed al comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, chiedendo un incontro “per trovare una soluzione”, viceversa “daranno vita ad una forma di protesta civile ma eclatante, con tanto di manifestazione in strada e la successiva consegna di tutte le licenze ed i bollettini di tutte le tasse comunali”.

I commercianti chiamano in causa curiosamente anche il consigliere comunale Nicola Cucinotta, già in campo a difesa degli esercenti in protesta contro l’isola pedonale “Cairoli”. Si dicono “esasperati dalla lunghissima crisi che ha colpito tutti i settori del commercio e sconcertati dalla decisione da parte dell’ assessore alla Viabilità di adottare una vera e propria task force, proprio nel periodo natalizio, che giornalmente presidia tutto il corso impedendo la sosta anche solo per qualche istante, persino per l’acquisto dei gratta e sosta”.

Ciò che sconcerta, in realtà, è che questa “task force” non sia stata attuata prima. I commercianti di corso Cavour, invece, si dicono ancora più sconcertati dal fatto “che tale repressione non avviene ovunque ma tutela zone franche quali via Garibaldi, viale della Libertà, via Palermo e viale Europa”. Le foto che abbiamo di recente pubblicato testimoniano, invece, che in via Garibaldi è in corso la stessa azione, mentre le altre vie sono al di fuori della zona centrale all’interno della quale si sta operando una stretta.

Premesso che la sosta irregolare va sanzionata ovunque, è pur vero che possono esistere delle priorità. Solo in alcuni punti dell’ampio viale Europa, ad esempio, si creano grandi intralci alla circolazione. Ovviamente non per questo è giustificata. E’ prioritario, invece, intervenire sul viale della Libertà, soprattutto in corrispondenza degli imbarchi di rada San Francesco, luogo in cui si crea un altro “tappo” alla viabilità.

Ciò che è giusto è la richiesta di trovare soluzioni condivise che possano portare ordine in strada e benefici per tutti. E’ il caso di via Palermo, dove basterebbe consentire, almeno su uno dei due lati, la sosta a spina di pesce. In questo modo si aumenterebbe il numero dei parcheggi regolari e verrebbe fisicamente impedita la sosta irregolare, perché in quel caso non resterebbe lo spazio per il passaggio delle auto. Una soluzione che fungerebbe anche da rimedio all’impossibilità dei vigili urbani di presidiare tutto il territorio. Il metodo più efficace per prevenire la sosta selvaggia è quello di fare in modo che sia impossibile.

Contemporaneamente, resta comunque necessaria l’azione della Polizia Municipale, soprattutto contro chi non vuol saperne di fare due passi a piedi per raggiungere il negozio in cui recarsi. Un’azione che, secondo l’associazione “Centro Storico Cavour”, “sembra trasformarsi in ritorsione verso di noi che in tutto ciò veniamo colpiti ingiustamente e direttamente”. Non ci sarebbe, però, motivo nel voler creare un danno, ma solo la logica volontà di ripristinare condizioni civili lì dove mancano ancora più che altrove.

“Tenendo presente che non esistono altri parcheggi al di fuori della ztl – concludono i rappresentanti dell’associazione -, ci chiediamo quale alternativa possano avere i nostri malcapitati clienti ai quali non resta altro che andare ad acquistare altrove”. In questo caso, allora, si tratta di pensare a soluzioni diverse da concordare con l’amministrazione comunale. Purché non si torni a tollerare quanto è stato fin troppo tollerato.

(Marco Ipsale)