Altra patata bollente per Croce. I sindacati chiedono un incontro per il caso Messinambiente

Commissario nuovo, vita vecchia. Le patate bollenti al Comune sono sempre le stesse ed ora sono in mano alla neo guida di palazzo Zanca, Luigi Croce. Su tutte, Atm e Messinambiente. Ieri, lo scoppio della vicenda Atm. Oggi i sindacati si rivolgono a Croce per chiedere un incontro urgente al fine di scongiurare una nuova emergenza sanitaria in città, dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti per la carenza di risorse di Messinambiente. Senza dimenticare che la grana stipendi è sempre alle porte.

“I lavoratori, che lo scorso martedì si sono astenuti dal lavoro, sono preoccupati e reclamano il pagamento dello stipendio – dichiarano Clara Crocè e Carmelo Pino della Fp Cgil, Enzo Testa e Rosaria Perrone della Fit Cisl e Silvio Lasagni della Uil Trasporti – stanchi di una lunga vertenza che ormai si trascina da anni e di un sistema che li costringe a vivere in un regime di precarietà economica e lavorativa.

Le continue proroghe e la debolezza organizzativa dell’azienda pubblica – continuano – piegata da una cronica crisi economica a causa delle scelte operate dall’Amministrazione uscente, hanno comportato disagi ai cittadini e ai lavoratori.

A ciò si aggiunge, l’assenza di risposte in merito dello stipendio relativo al mese di agosto e la carenza di risorse per garantire la prosecuzione del servizio. Tali circostanze – concludono Crocè, Testa e Lasagni – comportano malumore e grave tensione tra i lavoratori, molti dei quali monoreddito, non riescono ormai, a garantire un minimo di sussistenza alle loro famiglie”.