Messinambiente di nuovo senza soldi, a rischio la raccolta

Ogni mese il problema si presenta puntuale come un orologio svizzero. Il Comune non paga, Messinambiente si ferma. Succederà anche questa volta, già da domani si rischia di andare incontro ad una nuova emergenza rifiuti. Probabilmente anche questa volta inizierà la solita corsa contro il tempo negli uffici di Palazzo Zanca e il solito tentativo di raschiare il fondo del barile per evitare il peggio. Al momento però la certezza è che Messinambiente ha autonomia fino a stasera. Dopo di che si fermerà. Lo comunica il Commissario della partecipata Armando Di Maria che è riuscito a pagare gli stipendi ai suoi lavoratori ma che non ha più neanche un centesimo in cassa per fare altro. Ieri, spiega il liquidatore, sono state trasferite da parte dell’Ato3 950mila euro che appunto sono bastati appena per pagare gli stipendi netti, così come è accaduto anche lo scorso mese. Restano naturalmente da pagare i contributi previdenziali, le imposte e le tasse, le finanziarie, le quote inerenti il TFR dei dipendenti.

Un servizio però non si manda avanti solo pagando le mensilità ai lavoratori. Alla porta ci sono i fornitori e non potendo soddisfare le loro esigenze, già pesantemente aggravate dai mesi scorsi, il servizio è destinato inevitabilmente a fermarsi. Sono state già sospese le forniture di carburante, il problema gasolio è ormai una costante delle difficoltà di Messinambiente. I mezzi avranno autonomia fino a questa notte, dopo resteranno in autoparco. Anche i viaggi in discarica della Ditta che effettua il 50% dei conferimenti, affiancando i mezzi della società di via Dogali, sono stati sospesi. Fermi ormai anche le officine e i fornitori di materiali indispensabili all’espletamento del servizio.

Come se il quadro non fosse già abbastanza nero, si aggiunge la chiusura della discarica di Mazzarrà per vento dalle ore 8.30 di oggi. Domani, giorno festivo, il sito resterà chiuso parzialmente, domenica 28 è prevista invece la chiusura totale per manutenzione , ancora chiusura parziale il primo maggio. Dunque se anche in questi giorni si riuscisse a far riprendere il servizio di raccolta ci sarebbero non poche difficoltà a scaricare.

Per il Commissario Di Maria tutto ciò comporta da subito l’impossibilità di svolgere il servizio di raccolta, ma Messinambiente cercherà di garantire almeno i servizi essenziali. Ma gli ingredienti per una nuova emergenza, purtroppo, ci sono tutti.

(Francesca Stornante)