Risanamento a metà. Zullo: “Il rione Taormina è stato abbandonato”

I 18 milioni recuperati dal piano per le periferie saranno utili al risanamento di Fondo Fucile e Fondo Saccà. Dove lo sbaraccamento è iniziato, invece, è al rione Taormina, peccato che i lavori non siano più proseguiti. Lo sottolinea il presidente della II circoscrizione, Nuccio Zullo: “Inizio scoppiettante con titoli di stampa a sei colonne e poi … lasciato in uno stato di degrado ed abbandono del tutto inaccettabile, la cartolina di uno scorcio di città da dove sono obbligati a transitarvi tutti i mezzi diretti o provenienti dalla zona sud della città. Lavori fermi ormai da parecchi mesi, senza neanche immaginare di eliminare il cumulo di macerie ed altro che rimane in bella vista, oltre che rappresentare un potenziale pericolo per i bambini del posto che lo utilizzano come spazio di gioco”.

“Cosa si aspetta – incalza Zullo – a restituire alla collettività quell’area ripulita e magari attrezzata in modo tale da sviare lo sguardo dei passanti da uno spettacolo poco edificante. Non si può immaginare di iniziare un percorso per poi lasciarlo nello stato in cui si trova. Il cumulo di macerie abbandonato ormai da quasi un anno lascia sconcertati e, ancor più grave, non dà speranze a quei nuclei abitativi che occupano le fatiscenti baracche in atto poggiati su un letto di liquami ed a stretto contatto con ratti e blatte”.

Zullo chiede alla giunta Accorinti se e con quali fondi pensa di intervenire per il risanamento del rione Taormina, se esiste un progetto di recupero e cosa prevede, quali tempi sono previsti.