Risanamento, oltre 2 milioni ancora fermi alla Regione. Impasse Fondo Fucile

Nel 2014 sarebbero dovuti arrivare dalla Regione 42 milioni per il risanamento. A Messina non si è ancora visto nulla ed anzi, dei 10 milioni e 900mila euro previsti nel 2013, sono arrivati solo 8 milioni e mezzo. Quegli oltre 2 milioni di differenza sono necessari per l’acquisto di altri 27 alloggi, utili a poter finalmente avviare lo sbaraccamento di Fondo Fucile.

“Sono stati già acquistati 39 alloggi – evidenzia il consigliere Libero Gioveni – per un totale di somme spese di 4 milioni e mezzo di euro facenti parte dei primi 8 milioni e mezzo giunti a Messina degli 11 milioni”.

Gli altri 4 milioni, invece, sono serviti ad altri progetto, in particolare il parco urbano di Casa Nostra Tremonti. “La graduatoria finale degli alloggi di Fondi Fucile – prosegue l'esponente Udc – redatta in base al requisito richiesto di vicinanza geografica, si completa di altri 27 alloggi sparsi nelle diverse zone della città (e già periziati) del complessivo valore di 2 milioni e 200 mila euro, che però Palazzo Zanca non può acquistare, appunto, perché in cassa mancano questi famosi 2 milioni e mezzo”. Un’impasse che tocca anche il parco urbano di Camaro Sant’Antonio e i 46 alloggi di Camaro Sottomontagna.

“Occorre subito fare pressing sulla Regione – conclude Gioveni – affinché dia risposte certe sul tema con i necessari e promessi decreti di finanziamento”. Il consigliere invita il sindaco Accorinti e l’assessore De Cola a “uscire gli artigli per dare una svolta al settore”.