Concorso al Comune, Trischitta smonta il bando: “Si devono assumere almeno 150 persone”

Il Comune programma un concorso pubblico per 51 posti, di cui 30 realmente destinati all’esterno perché 21 sono riservati al personale interno di Palazzo Zanca. La notizia ha scatenato già una valanga di inevitabili reazioni, sintomo anche della fame di lavoro che c’è in città. Il bando è ancora solo nella delibera confezionata dalla segreteria generale di Antonio Le Donne, finché non sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana non si potranno presentare domande e candidature, ma sono già esplose le prime polemiche. A porre la lente d’ingrandimento sul concorso pubblico, soprattutto per la parte che riguarda i 30 posti per l’esterno, ci ha pensato il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta. Per il consigliere i conti non tornano e l’amministrazione Accorinti anche questa volta ha giocato con i numeri disattendendo quelli che erano stati gli impegni assunti con il Piano di Riequilibrio decennale. Perché non bisogna dimenticare che tutto passa da quel documento finanziario che il consiglio comunale ha approvato per scongiurare il dissesto e che però è rimasto in balìa del Ministero che non ha mai sciolto il suo responso. In base a quel Piano, ha spiegato oggi Trischitta in conferenza stampa, il Comune aveva programmato un rientro di 55 milioni per i debiti e di 68 milioni da investire nel turn over del personale. Proprio nel piano decennale la riduzione della spesa del personale veniva indicata come una delle azioni che avrebbero portato ad un risparmio strutturale, prevedendo che nel decennio 2013-2022 andranno in pensione 765 dipendenti. Di questi, 207 sono già andati in pensione dal 2013 ad oggi, ben 100 saranno quelli che lasceranno Palazzo Zanca in questo 2017. Con questi pensionamenti, il Comune dovrebbe già aver accantonato 5,6 milioni di euro da destinare al turn over del personale che l’amministrazione aveva fissato sulla soglia del 50%: cioè un nuovo assunto ogni due pensionamenti. Quindi il consigliere si chiede: “Perché solo 30 nuovi posti quando invece dovremmo già avere le risorse per almeno 150 assunzioni? Il Piano di riequilibrio prevedeva altro e l’amministrazione ha disatteso gli impegni” ha detto a gran voce Trischitta sventolando le tabelle del Piano di riequilibrio. In totale il riequilibrio prevede 68 milioni nel decennio da investire nel turn over del personale, dunque il quesito che pone il consigliere è intanto su dove siano finite queste risorse e soprattutto su come si pensa di gestire la macchina burocratica comunale con una tale previsione di pensionamenti, visto che la dotazione organica di 1757 unità verrebbe ridotta nel 2022 a 992 dipendenti, quando invece la pianta organica ne prevede 2288.

Trischitta chiede dunque chiarezza. E aggiunge anche un altro passaggio: “Perché un concorso che cerca solo laureati e figure altamente specializzate? Sappiamo tutti che al Comune mancano giardinieri, operai, custodi, dunque sarebbe opportuno aprire anche a queste categorie”.

Francesca Stornante