Il degrado delle scalinate storiche e l’assurdità della scala (im)mobile

Eternit, cumuli sparsi di materiali di risulta, suppellettili di vario genere, sporcizia e ai lati ancora troppe baracche. E’ questo lo spettacolo che offre la scalinata Caglià-Ferro, una delle scalinate storiche del centro città. “Uno spettacolo raccapricciante e indecente” lo ha definito la Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile che ha effettuato un sopralluogo per toccare con mano lo stato dell’intera zona. Insieme a lei l’assessore all'urbanistica, Sergio De Cola, e i consiglieri della IV circoscrizione Daniele Travisano, Alessio Mancuso e Antonio Giannetto.

“L’immagine che rimane impressa, dopo aver visitato il luogo, sa di sporco, di abbandono, di incuria, la stessa immagine che un eventuale turista porterà con se nel cassetto dei ricordi relativo alla visita della nostra città” continua la Barrile che ricorda anche che per la ristrutturazione della scalinata vi è un progetto esecutivo di cui verranno richiesti, al più presto, gli atti per verificare nei particolari le accortezze che si intendono intraprendere per migliorare la situazione.

Si tratta del progetto “Le scalinate dell’arte”, per il quale Messina ha ottenuto dalla Regione un finanziamento di 1.041.504 euro per la riqualificazione di sette scalinate del centro storico, tra cui anche la Caglià Ferro.

Intanto verrà subito chiesto a Messinambiente un intervento straordinario per bonificare l’intera zona dove ricade, fra l’altro, anche la scalinata S’Anna. “Questi pezzi di storia della nostra amata città non possono rimanere ai margini dei progetti, costituiscono un patrimonio di bellezza e devono poter assistere allo sviluppo della nostra città dall’alto della loro compostezza e dignità” ha concluso la Presidente Barrile che domani alle 7 sarà presente all’avvio degli interventi di potatura e scerbatura a Portella Castanea.

A proposito di scale ce n’è un’altra che da anni attira l’attenzione su di se per essere stata costruita con soldi pubblici, completata, ma mai entrata in funzione. Si tratta della scala mobile di via Peculio Frumentario, un’opera per la quale la Città di Messina ha usufruito di un finanziamento di 799.475 euro erogato dal Ministero dell’Ambiente. A riaccendere i riflettori sulla scala sono il consigliere comunale di Piero Adamo e il collega consigliere della IV Circoscrizione Daniele Travisano.

I due esponenti del gruppo SiAmo Messina ricordano che i lavori di realizzazione, iniziati nell’ottobre 2005, sono stati ultimati il 21 dicembre 2007, mentre per il collaudo si è dovuto attendere il 27 settembre del 2009. Da allora però nulla. L’impianto non è mai entrato in funzione, sembrerebbe a causa della mancata individuazione di un “responsabile d’esercizio” con abilitazione Ustif. La gestione dell’impianto è stata affidata dal Comune all’Atm, dal 2012 il responsabile di servizio è l’ormai ex Direttore Claudio Conte, esiste anche un accordo che risale al 2009 tra il Comune e la ditta esecutrice dei lavori, la Ferrara Ascensori di Piazza Armerina, con il quale, fra l’altro, si incaricava la ditta di: “realizzare una bozza di Regolamento di Esercizio, nonché un impianto di videosorveglianza remota e, provvedere, alla manutenzione per 4 anni dall’avvio dell’impianto”. Nonostante questo l’impianto giace inutilizzato. E a quanto risulta ai consiglieri Adamo e Travisano è però regolarmente alimentato con utenza elettrica i cui costi, da anni, sarebbero sopportati, senza alcuna utilità, dal Comune o dalla Azienda Trasporti.

I due esponenti di SiAmo Messina girano dunque una serie di richieste all’amministrazione comunale e al commissario Manna. Vogliono sapere chi oggi è il Responsabile di esercizio, se la ditta ha trasmesso la bozza di Regolamento e se sussistono situazioni “pre-conteziose”, richieste di pagamento o solleciti che riguardano. Chiedono anche di conoscere il numero ed i nominativi di coloro che, fra i dipendenti Atm, sono in possesso di abilitazione Ustif, necessaria all’esercizio dell’impianto, se davvero qualcuno sta sostenendo costi inutili, se la scala è regolarmente funzionante. Sarebbe utile capire anche perché fino ad oggi è rimasta ferma, anche se ormai ciò che sarebbe importante è farla partire al più presto.

F.St.