I pericoli del torrente Annunziata. I 5 Stelle chiedono interventi

Torrenti in grave stato di abbandono e situazioni di alto rischio per l’incolumità pubblica. A denunciarlo sono gli attivisti dei 5 Stelle “Messina in Movimento”, che pongono l’attenzione in particolare sul torrente Annunziata.

“L’alveo dell’Annunziata – scrivono – risulta ostruito da una selva di alberi e canne alte fino ad oltre i 6 metri. Negli anni si sono accumulate montagne di detriti e rifiuti di ogni genere. Gettando lo sguardo oltre la ringhiera, si comprende subito che la situazione è ad alto rischio e serve un intervento con ruspe e mezzi attrezzati”.

La situazione non migliora nella parte alta del torrente, per un tratto coperto, e poi nuovamente scoperto sopra le facoltà universitarie: “Anche qui canneti e alberi alti fino alla sede stradale –proseguono -. Per non parlare dell’immondizia e dei grossi pezzi di cemento che si staccano dal fondo del torrente. Nella parte alta, il letto appare completamente invaso dalla vegetazione”.

Oltre all’Università – ricordano gli attivisti – in zona è presente la galleria che collega con lo svincolo di Giostra, il liceo Bisazza, una scuola media e una elementare, diversi supermercati, due chiese, due arterie che la incrociano ad alto traffico veicolare e un’elevata densità di popolazione. Senza dimenticare che il torrente, nel 1998, fu teatro di un triste episodio mortale. E che tra pochi giorni ricorrerà il quarto anniversario dell’alluvione di Giampilieri.

Il M5S Messina in Movimento vuole accendere nuovamente i riflettori sul problema torrenti a Messina e invitare l’amministrazione comunale, “sicuramente più sensibile delle precedenti rispetto alle tematiche ambientali e al benessere dei suoi cittadini, ad agire di concerto con il Genio Civile, la Protezione Civile, Messinambiente e la Provincia Regionale per trovare una soluzione e dar il via ad un’azione di bonifica preventiva dei torrenti del territorio messinese. Il tempo è tiranno e già gli acquazzoni dei giorni scorsi hanno messo in luce quanto debole e fragile sia l’equilibrio idrogeologico di questa territorio. La messa in sicurezza del territorio deve rappresentare la priorità di qualsiasi amministrazione pubblica”.

Le richieste all’amministrazione Accorinti sono suddivise per punti:

A. analizzare la situazione torrenti e creare o aggiornare una mappa del rischio idrogeologico;

B. contestualmente porre in essere gli interventi di pulizia, manutenzione e messa in sicurezza con mezzi adatti e personale competente;

C. accertare l’eventuale presenza di scarichi di acque nere abusive eventualmente presenti nei torrenti che possono aggravare il carico idrico del torrente, nonché essere fonte di inquinamento;

D. concertare eventualmente con il Corpo Forestale attività di cespugliazione delle colline sovrastanti i torrenti, anche con l’ausilio di volontari, al fine di evitare il collasso dei costoni.

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