Carro attrezzi in azione in corso Cavour. E c’è sinergia con la Polizia Provinciale

Nel mese di agosto, la Polizia Provinciale aveva supportato quella Municipale per il controllo territoriale di via Consolare Pompea, nel tratto tra contrada Principe e Capo Peloro. In un mese di attività, erano stati elevati 420 verbali per sosta irregolare e, in tre casi, era stato necessario l’intervento del carro attrezzi comunale.

L’inciviltà dei messinesi dilaga soprattutto sul rettilineo di Granatari. Da settembre ad oggi, infatti, tutto è tornato come prima. Il parcheggio è consentito su un solo lato della strada e non è difficile trovarlo. Molto più semplice, però, fermarsi in divieto di sosta, davanti al negozietto di turno. Ché poi attraversare la strada con la busta della spesa diventa faticoso. E chi se ne frega se, con le macchine parcheggiate da entrambi i lati, la strada diventa a senso unico alternato con inevitabili code e rallentamenti. Il rispetto per gli altri non esiste, conta solo l’interesse personale. Ora, visto che i controlli sono finiti, si può finalmente ritornare a fare i propri “porci comodi”. E vabbè, un minuto che sarà mai?

Gli interventi della Polizia Provinciale, in sinergia con la Municipale, si sono spostati ora in centro, in particolare in corso Cavour. Un’altra delle principali arterie cittadine in cui i messinesi amano dare il meglio di sé. Da quando è stato eliminato il cordolo per delimitare la corsia preferenziale, è “finalmente” possibile parcheggiare in seconda fila ed in diagonale. Qualcuno azzarda anche una terza fila, tanto, per proseguire verso il centro, si può sempre “invadere” la corsia preferenziale. E in corso Cavour si continua a procedere a passo d’uomo. Per fare un chilometro, tra gli incroci con viale Boccetta e via Tommaso Cannizzaro, si rischia di impiegare qualche decina di minuti.

Per capire cosa dovrebbe essere realmente il corso Cavour, basta percorrerlo di domenica mattina, in tre minuti. Soluzioni? Oltre al pattugliamento da parte della Polizia Provinciale, il Comune è intervenuto col carro attrezzi. Il servizio rientra nell’ambito dell’attività intrapresa nell’ultima settimana da palazzo Zanca, per reprimere la sosta irregolare soprattutto sulle arterie principali. Per aiutare quest’attività, però, si dovrebbe pensare a ripristinare il cordolo. Magari un po’ rientrato rispetto alla linea gialla tracciata qualche anno fa per una corsia preferenziale talmente ampia da non garantire due corsie piene neppure col parcheggio regolare.

(Marco Ipsale)