Incidente ferroviario Taormina, insorgono i sindacati Cisl e Cgil

“L’incidente ferroviario della scorsa notte mette in evidenza un rischio sicu-rezza della tratta ferrata Messina-Catania più volte evidenziato. Episodi si-mili si ripetono frequentemente ogni volta che le condizioni climatiche sono più critiche”. La Fit Cisl di Messina invita a non sottovalutare quanto avve-nuto la scorsa notte sulla tratta ferroviaria tra Messina e Catania con il de-ragliamento di un convoglio all’altezza di Letojanni.

“I punti critici della rete – evidenzia la Fit Cisl – sono ben noti agli addetti ai lavori visto il ripetersi di incidenti che solo per pura fortuna sino ad oggi non hanno avuto conseguenze peggiori. Non possiamo consentire – affermano dalla Fit – che un temporale possa mettere a rischio l’incolumità del perso-nale ferroviario e degli utenti. Ci auguriamo che Rfi e gli enti competenti a difesa del territorio pongano in essere gli opportuni interventi strutturali e non i soliti lavori finalizzati a tamponare l’emergenza”. La Fit Cisl evidenzia come non sia più rinviabile l’avvio di lavori per la mes-sa in sicurezza della tratta ferroviaria Messina – Taormina.

Sulla vicenda interviene anche il segretario della Cgil, Lillo Oceano: “L’ennesima frana interrompe la tratta ferroviaria tra Messina e Catania. L’ennesima pioggia interrompe collegamenti essenziali per la mobilità delle persone e delle merci sulla importante direttrice ionica siciliana. Si continuano a contare e riparare i danni e rischiare vite umane. Diciamo da tempo che il completamento del raddoppio Giampilieri – Fiumefreddo, e l’ammodernamento e messa in sicurezza dell’intera tratta, costituisce condizione necessaria per la infrastrutturazione trasportistica della Sicilia, per realizzare una moderna interconnessione tra Aree Metropolitane, porti, aeroporto, siti turistici, archeologici e culturali. E al contempo mettere in sicurezza le principali linee viarie e di trasporto, anche quelle stradali e autostradali, della fascia ionica tra Messina e Giardini Naxos. Lo diciamo da anni senza essere ascoltati, si dirottano i fondi, si rinviano le procedure, si inventano altre impraticabili ipotesi, ostinandosi a non realizzare una infrastruttura di buon senso e di grande utilità. Noi continuiamo a insistere nella richiesta e nella rivendicazione di un’opera che realizzando fondamentali obiettivi trasportici e di sicurezza e assetto dei versanti collinari, consentirebbe, con la sua realizzazione di dare risposte occupazionali ad un territorio profondamente in crisi”.