Caos rifiuti: il IV quartiere propone il “Piano del decoro”, accorato appello di Carreri

L’emergenza ormai è cronica. Da settimane la città affoga in mezzo a centinaia di sacchetti di immondizia accatastati ad ogni angolo della strada e i cittadini non ce la fanno più. In molte zone è stato ormai superato il limite e le condizioni igienico-sanitarie sono ai minimi storici. Ad essere esasperati non sono più soltanto gli abitanti dei villaggi periferici, anche in centro città la situazione è al collasso e uscire dall’emergenza sembra un miraggio. L’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua continua a riporre massima fiducia e speranza nel commissario di Messinambiente Alessio Ciacci, anche se le condizioni strutturali dell’azienda non consentono più di sperare in un miglioramento della situazione a breve termine. I mezzi a disposizione per la raccolta sono ormai pochissimi e dopo l’incidente costato la vita all’operatore Nino Tomasello il livello di guardia sullo stato di salute dei mezzi in uso è salito notevolmente. Proprio in questi giorni Ciacci è in giro per l’Italia per valutare una serie di offerte giunte sui tavoli di via Dogali, servono immediatamente mezzi e cassonetti, il Comune è pronto a fare la sua parte investendo risorse economiche, il problema è che però non c’è più tempo per ragionare e analizzare perché intanto ci sono zone in cui la raccolta non viene effettuata da giorni e la gente non ce la fa più a vivere in mezzo alla sporcizia, alla puzza e ai topi.

Dalla IV Circoscrizione arriva dunque una proposta: concentrare e porre ulteriore attenzione politico-amministrativa sulla gestione delle manutenzioni e dei servizi di base, individuandoli come priorità assoluta di azione della Giunta, predisponendo uno straordinario “Piano del decoro e della pulizia”; costituire con urgenza una task force politico-tecnica operativa per la pulizia, il decoro e la cura del verde, convocando un tavolo che riunisca con cadenza settimanale, l’AtoMe3, Messinambiente, le Circoscrizioni, i Vigili Urbani (per il controllo) e, possibilmente, anche la Provincia Regionale di Messina (per i cantonieri) e l’Aziende delle Foreste, con il fine di affrontare, condividere e risolvere operativamente e definitivamente la problematica in oggetto, ponendo le basi per servizi continui, dignitosi e duraturi, restituendo infine decoro urbano alla città. Partendo dai progetti che Ciacci aveva illustrato proprio durante un incontro, il consiglio della IV circoscrizione rileva che “a tutt’oggi sul tema della pulizia e del decoro, nonostante siano stati fatti dei passi avanti con particolare riferimento alla trasparenza nelle scelte e all’attenzione nel risparmio della gestione di alcuni servizi (nessuno spreco con affidamenti da centinaia di migliaia di € a cooperative per la scerbatura) e incaricati nuovi Dirigenti nel settore, la città risulta ancora “sporca” e poco curata. Il presidente Francesco Quero ritiene fondamentale fare un ulteriore e più grande sforzo collettivo al fine di migliorare e ottimizzare il funzionamento delle manutenzioni ed in particolare di tutti quei servizi di base come la raccolta (in attesa del porta a porta), lo spazzamento, la scerbatura e la cura del verde pubblico, recependo le numerose istanze e gli indirizzi provenienti dalle Circoscrizioni e, contestualmente, urgente ripristinare condizioni minime di pulizia e decoro in città.

Il Consiglio della IV Circoscrizione sta realizzando uno studio certosino sugli ordini di servizio relativi allo spazzamento del proprio territorio da parte degli operatori di Messinambiente e predispondendo un report zona per zona, con l’intento di individuare le maggiori criticità e le oggettive responsabilità e le ragioni che spieghino i disservizi e aiutino l’Amministrazione e i Dirigenti della Società a trovare soluzioni: l’esito di tale lavoro sarà a breve reso noto pubblicamente.

Un accorato appello all’amministrazione arriva invece dal consigliere comunale Dr Nino Carreri che senza voler fare inutile polemica, spiega di aver maturato la convinzione che questa amministrazione del fare e della trasparenza abbia solo un “orecchio” sensibile che però l’esponente Dr vuole provare a stimolare attraverso alcune immagini che ben descrivono la vergognosa situazione dell’igiene cittadina. Il tour della spazzatura di Carreri ha toccato i villaggi della sola vallata di Camaro (Catarratti, Bisconte, Fondo Pistone,Camaro superiore, S.Luigi, S.Paolo, Messina due e viale Europa). “Vi riporto alla memoria, sollecitando il vostro “orecchio sensibile” che, in fondo, i villaggi e le periferie sono gli stessi dove esattamente un anno fa giravate a proporre modelli di amministrazione diversi, modelli dal basso, che più bassi di dove siamo giunti non si può. La gente comune, i cittadini che hanno avuto fiducia in voi ma aggiungerei anche tutti i consiglieri comunali che, in silenzio e addirittura in contrasto con i vostri stessi sostenitori che vi bacchettano (verdi e ambientalisti tra tutti), si aspettano da voi nuovi modelli di amministrazione fuori dagli schemi tradizionali ma ciò non sta accadendo. La nomina di superman alla guida delle partecipate è un segnale certamente positivo che non ho mai criticato. Ma, al di là di tutto ciò, la gente comune reclama ed è bene precisare che questa amministrazione, sul tema dell’igiene cittadina, non ha più attenuantiscrive Carreri.

Il consigliere ricorda le tappe salienti di questo anno, dai problemi organizzativi, al consiglio comunale straordinario dello scorso 14 agosto per la discarica che aveva chiuso i cancelli, passando per l’approvazione dell’odiatissima Tares.

“Nonostante ciò ci ritroviamo a distanza di un anno a parlare ancora una volta di discarica chiusa con conseguenti problemi di conferimento; di silenzioso incremento della tassa sui rifiuti; di sicurezza sul lavoro; di una nuova discarica che solo l’assessore Ialacqua, con la sua grande dose di autoironia, poteva inaugurare, essendone stato il principale nemico; di disorganizzazione dei servizi, ma soprattutto ci ritroviamo dopo un anno con la città veramente più sporca. E’ un dato di fatto inconfutabile. Possibile non pensare di prevedere un servizio di raccolta manuale accanto a quello meccanico per eliminare tutto l’esistente e non solo il contenuto dei cassonetti? Possibile che nessuno, anche tra i nuovi manager, si interroghi concretamente sul da farsi per dare un senso di decoro alla nostra amata città? Vi siete presentati come il nuovo che avanza e sotto certi aspetti non riuscite neppure ad apparire brutti come i soggetti che avete rimpiazzato. La difficoltà a mettere da parte i vecchi modelli di gestione che, nelle partecipate in genere, hanno prodotto guasti e debiti è la vostra cartina al tornasole. Nelle cose importanti non riuscite decidere”.

E poi il paradosso. “Mentre voi tentate di organizzarvi meglio, ad un anno dall’insediamento, i tanto invocati controlli hanno prodotto un primo importante risultato: un sedicente pensionato è stato “giustamente beccato” dal nucleo decoro a gettare nel cassonetto, fuori orario, una busta di vecchi giornali. Un paradosso tutto nostrano che è l’icona di una città che non trova la via per uscire dalla crisi igienica per responsabilità che non erano ma che cominciano ad essere anche di questa amministrazione” conclude senza mezzi termini Carreri.

F.St.