Gioiosa marea, ventenne vendeva e offriva droga ai compagni di classe

Insieme ai libri si portava dietro marijuana e hashish che poi offriva o vendeva gratuitamente ai compagni. Ma dopo aver fumato uno spinello una sedicenne si è sentita male ed è stata ricoverata all’ospedale di Patti. Diagnosi inequivocabile : intossicazione da cannabinoidi. È successo lo scorso febbraio a Gioiosa Marea. I genitori della studentessa l’hanno spinta a raccontare tutto ai carabinieri della stazione di Gioiosa Marea e sono scattate le indagini, che hanno portato a Marco Otera, un ventenne di Milazzo, ma residente a San Filippo del Mela. Il ventenne aveva offerto lo spinello alla ragazza. Avevano fumato insieme, ma per la sedicenne erano iniziati i malori e le allucinazioni. Dai successivi accertamenti è così emerso che Otera si recava a scuola con varie dosi di sostanza stupefacente che poi vendeva o offriva gratuitamente ai suoi compagni. Spesso i giovani marinavano la scuola e si recavano in un casolare disabitato dove consumavano la droga fornita dal ventenne. Sentiti dai carabinieri, molti altri studenti hanno confermato i fatti, consentendo così agli investigatori di acquisire le prove in ordine al reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tipo marijuana ed hashish, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di minori e nei pressi di un istituto scolastico. Il sostituto procuratore, Fabio Sozio titolare dell’indagine ha chiesto ed ottenuto la misura cautelare per Otera, siglato lo scorso settembre scorso dal GIP Anna Adamo. Marco Otera si trova ora ai domiciliari.