Letojanni. Intervengono per una lite in famiglia e scoprono un pusher

Il destino si è davvero messo di traverso, questa notte, per il 45enne Angelino D’Agostino, pregiudicato di Mongiuffi Melia.
Se le urla provenienti dalla sua casa in Contrada Adreana, a Letojanni, non avessero destato le preoccupazioni dei vicini e la successiva segnalazione alla centrale operativa della Compagnia dei Carabinieri di Taormina, infatti, l’uomo adesso sarebbe ancora tranquillamente a piede libero. Invece è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Gazzi con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
La vicenda ha i suoi esordi intorno alle 4 di mattina quando i militari dell’arma, dopo aver ricevuto la segnalazione di una probabile lite famigliare, decidono di intervenire immediatamente. Quella casa non era sconosciuta agli uomini di Taormina, considerando che già altre volte D’Agostino aveva avuto a che fare con la legge e con gli stessi carabinieri. Una volta giunti sul posto, gli agenti non hanno potuto far altro che constatare il silenzio proveniente dalla casa. L’allarme infatti sembrava esser rientrato. Nonostante questo, la perizia e l’operosità hanno spinto i carabinieri ad approfondire il loro intervento. Hanno così suonato al campanello ritrovandosi dinnanzi proprio il 45enne.
Un normale controllo che, sarebbe potuto concludersi con un nulla di fatto se gli agenti, nel guardare oltre la soglia, non avessero notato della strana erba sul tavolo della cucina. Insospettiti, hanno iniziato una perquisizione. Tombola.
In due contenitori di alimenti, gli agenti hanno ritrovato ben 18 gr di marijuana mentre altri 65 gr erano celati in un sacchetto di plastica accanto ad un bilancino di precisione. Come se ciò non bastasse, in un appartamento attiguo, sempre di D’Agostino, sono stati ritrovati altri 17 gr ed alcuni semi.
Altro importante tassello da aggiungere alla lotta contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti che vede quotidianamente impegnata l’intera Compagnia di Taormina.
Veronica Crocitti