Croce non concede il Salone delle Bandiere, Accorinti: diritti negati!

I luoghi pubblici devono essere lasciati alla libera fruizione dei cittadini. Renato Accorinti si oppone alla decisione del Commissario Luigi Croce che una decina di giorni fa ha decretato l’impossibilità di usare il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca per motivi di sicurezza. Una presa di posizione che il candidato a sindaco nonché attivista delle mille battaglie dalla felpa rossa o blu non accetta, in quanto lesiva nei confronti dei diritti democratici dei cittadini, sanciti dalla Costituzione. “Il salone è dei cittadini. E’ un luogo di democrazia aperto alla libera fruizione di tutti – ha dichiarato questa mattina Renato Accorinti . Solitamente la storica sala del nostro Comune viene concessa a chi presenta regolare richiesta all’ufficio preposto. Il cittadino o l’associazione che firma la richiesta assume sulla sua persona la piena responsabilità di qualsiasi cosa accada all’interno della sala nel tempo della concessione. Un meccanismo di tutela che ha sempre funzionato dal momento che, fa notare Accorinti, non si è mai verificato un episodio spiacevole od increscioso nel corso di qualche iniziativa. “ In questo modo si mettono ostacoli al dialogo e alla divulgazione delle idee”, protesta l’atipico professore di educazione fisica . Al di là del piano costituzionale e della difesa dei diritti in generale, Accorinti fa notare come una scelta simile pesi ancora di più durante un periodo di preludio alla campagna elettorale per le amministrative di questa primavera. “E’ un grave danno soprattutto per un movimento come il nostro che non ha soldi ed imprese alle spalle”. Infine, quasi uno sfogo di un cittadino che ha sempre lottato per ciò in cui credeva: “Io non voglio fare le proteste ma ho dovuto farle nel corso degli anni perché tentano sempre di toglierci i nostri diritti. Per conto mio non vorrei farne mai più in vita mia”. Il Comune di una città rappresenta un luogo di incontro tra cittadini e istituzioni che non può essere blindato per nessun motivo, per questo Renato Accorinti chiede al Commissario Luigi Croce di rimuovere il veto sull’utilizzo del Salone delle Bandiere.