Fognatura a cielo aperto tra v.le della Libertà e T. Trapani. Quero (IV): «I paradossi di un città “vittima” di conflitti amministrativi»

Inaccettabile, intollerabile e vergognaosa: questi i tre aggettivi che il presidente della IV cicroscrizione Francesco Quero utilizza per definire il problema della fognatura a cielo aperto che da due settimane interessa l’incrocio tra viale della Libertà e Torrente Trapani, creatasi a causa della fuoriuscita di maleodoranti liquami da un tombino.

Una vergogna cittadina che genera pessime condizioni igienico-sanitarie nella zona circostate e rispetto alla quale Quero chiede un tempestivo intervento dell’Amam: «La società – si legge nella nota – a cui competono interventi sulle fognature è inadempiente e non è ancora riuscita tramite i suoi tecnici o le sue ditte esterne a risolvere il grave problema. Il quartiere, dopo le incessanti segnalazioni ricevute dai cittadini e dai comemrcianti, ha più volte richiesto l’intervento dell’Azienda Acque e dei tecnici del Comune ma finora senza risultato».

Queste, secondo il presidente di quartiere, sono le «paradossali e ripetitive circostanze in cui giornalmente ci troviamo a combattere: enti e partecipate in continuo conflitto di competenze con il Comune, con l’unico riusltato che Messina non riesce a diventare una città civile. Il problema oggi è la fognatura ma domani sarà un altro ancora».