Gioveni (Pd): «Rimuovere la baracche di via La Rocca ma con la dovuta cautela»

Dopo le ordinanze di sgombero delle due baracche in via La Rocca a Camaro San Paolo, una delle quali abitata dalla famiglia Maceli a cui è stato assegnato un alloggio nel complesso di Bisconte, e polemiche delle ultime settimane arriva il momento di “chiudere la pratica”. Questo almeno si augura il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni che in una nota chiede di dare il via alla procedure di demolizione dei due tuguri.

Il rappresentante del Pd che ha acceso i riflettori sulla vicenda delle tre donne che per due mesi hanno vissuto in un albergo, ritiene ora necessaria l’eliminazione delle fatiscenti strutture di via La Rocca, prima di tutto per

evitare nuove occupazioni abusive e dunque -vecchi- problemi legati ad operazioni di sbaraccamento; La demolizione permetterebbe inoltre di regolare il funzionamento della condotta fognaria: «Un lavoro che tuttavia – afferma Gioveni – va effettuato con molta cautela al fine di preservare da possibili crolli o danneggiamenti la baracca ancora occupata, visto che quest’ultima sembra essere strutturalmente comunicante con le altre due ».

Nel rivolgere tale richiesta alle autorità competenti, il sindaco Buzzanca, l’assessore alla protezione civile Romano, al risanamento Rao, al commissario dello Iacp La Face al comandante dei vigili urbani Ferlisi, il consiglieri precisa:«La baracche in questione risultano posizionate su una strada realizzata in corrispondenza di un cunettone e di un torrente coperto (quello sottostante la via G. Pilli) e, sia la voragine apertasi il 4 Dicembre scorso nella baracca della sig.ra Maceli, sia quella di più vaste dimensioni creatasi nell’adiacente via G. Pilli il giorno successivo, sono certamente da imputare ad una non perfetta tenuta statica dell’area in questione, con potenziale pericolo per gli abitanti delle baracche di via La Rocca».

(foto Dino Sturiale)