Le immagini scioccanti delle baracche di San Matteo

Immagini shock, veramente da rabbrividire. Guardate la photogallery in basso e capirete cosa abbiamo trovato. E’ passata qualche settimana da quando vi avevamo mostrato le condizioni di degrado in cui versano le baracche abbandonate nell’area tra San Matteo e Via Seminario Estivo nel rione Giostra. Siamo ritornati all’interno delle -casette- e la situazione non è cambiata, anzi appare nettamente peggiorata. Mura e pareti sono sempre abbattute a metà, con diversi mobili, altro tipo di arredamenti ed elettrodomestici abbandonati, caldaie, frigoriferi etc. Alcune baracche sono ancora abitate come testimoniano le immagini che ritraggono contatori dell’Enel funzionanti o abiti stesi. In altre invece si rifugiano i -senza tetto-. Fa sempre sfoggio di sé il caro Eternit, sui tetti, ma anche accatastato negli ex -cortiletti-.

Come novità c’è che il cartello esposto con la scritta -Questa casa è ancora abitata, si prega di non toccare niente- è diventata -E’ stata fatta la denuncia ai Carabinieri. Per chi è entrato, non vi conviene entrare un’altra volta, perché scatta l’arresto-. E’ stato poi riscontrato una delle tante perdite d’acque che genera i ruscelli tra vegetazione e insetti. E a proposito di animali, diversi i ratti avvistati dal nostro fotografo. Molti probabilmente attrati dalle acciughe sottosale usate dai pescatori come esche e abbandonate lì a marcire. Molte ex -abitazioni- poi sono state adibite a discarica a cielo aperto. Una situazione tremenda che non può non tramutarsi in allarme, per evitare che si sviluppi un reale caso di ermergenza sanitaria.

Qualche metro in là sorgono poi le -nuove- case popolari. Edifici nei quali già risiedono diverse famiglie, ma dove i cantieri risultano ancora aperti. Tavole di legno, materiale edilizio, lamiere ovunque e travi arrugginite. E il paradosso? L’intonaco della struttura sembra già sgretalorsi. Inoltre c’è il rischio concreto per i bambini che giocano nel -cortile- della -casa nuova-, di cadere nei fossati che separano dei muri, accessibilissimi ai più piccoli, e ai margini dei quali si ergono dei pericolosi spuntoni di ferro. Un realtà davvero preoccupante per la sicurezza di tutti coloro che già occupano il palazzo.

La domanda che sorge spontanea è: chi ha consegnato le case, chi dovrebbe risanare l’intera area, sa di questa situazione? Se si, è chiaro che non c’è più tempo da perdere, prima di doverci leccare le ferite a seguito dell’ennesima brutta notizia da commentare.

E.Rig.

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