Isole ecologiche cittadine. Il punto di vista di Salvatore Ruello

Già nel lontano 2006 era stato proposto il posizionamento di isole ecologiche che avrebbero dovuto raggruppare i contenitori della raccolta differenziata. L’iniziativa, afferma l’ex presidente del steso quartiere Salvatore Ruello, era quello di porre delle “recinzioni blu architettonicamente graziose, e tali da non intralciare, oltre l’ingombro dei cassonetti, la sede della carreggiate. Il tutto condito da cartelli colorati che invitavano la cittadinanza ad utilizzare nel modo corretto gli appositi spazi-.

“Quelli posti in opera in questi giorni – afferma l’ex-consigliere – sono lontani parenti di quanto propostoci due anni fa, in grigliato, con basamenti di calcestruzzo che fuoriescono dall’ingombro dei cassonetti e pertanto pericolosissimi per i ciclomotori-. Poco eleganti anche il nudo colore del cemento, i sostegni in ferro non trattati, in una città vincolata da norme di zps e dai rigidi pareri architettonici. Per Ruello dunque queste recinzioni poste dall’Ato3 rappresentano un vero e proprio “calcio nello stomaco-