Sono sempre più spesso problemi riguardanti la viabilità a tenere banco nelle sei circoscrizioni messinesi, difficoltà che, quasi ogni giorno, renderebbero necessari interventi immediati da parte dell’amministrazione. A “prendere parola” oggi è il presidente della II circoscrizione Giovanni Di Blasi che spiega come abbia raggiunto anzi quasi oltrepassato i limiti della tolleranza, la situazione viaria nei pressi di Largo La Rosa a Minissale, specificatamente nel punto di congiungimento tra il Viale A. Celi (ex SS 114), la Via Marco Polo, la Via Consolare Valeria e la Via Taormina.
«Il tratto di strada in questione – afferma il presidente – è divenuto, ormai, il crocevia per eccellenza di tutto il transito da e per la zona sud, non esistendo, come tutti sanno, via cittadina alternativa al Viale A. Celi ( ex SS 114) ed essendo la stessa zona, ormai da anni, in continua espansione residenziale e commerciale».Una situazione che determina, soprattutto nelle ore di punta, la creazione di un vero e proprio imbuto per gli automobilisti e che causa ripetuti ingorghi e continui rallentamenti paralizzando l’intero traffico nella zona sud fino a via Bonino. A ciò si aggiunge poi la completa indisciplina degli automobilisti che effettuano ripetute inversioni di senso di marcia e lasciano le automobili in seconda fila.
«Considerando che la creazione di una strada alternativa (Via del Mare) resta la soluzione migliore ancorché, ad oggi, totalmente utopistica – scrive Di Blasi – non resta che cercare di porre rimedio alla problematica attuale trovando soluzioni alternative e che, soprattutto, fungano da deterrente per l’inciviltà degli automobilisti». Ed ecco dunque che tocca all’amministrazione scendere in campo, in particolare ad essere chiamati in causa l’assessore alla viabilità Melino Capone riprendendo l’iter di un vecchio progetto esistente ma mai attuato che prevedeva la collocazione di cordoli e spartitraffico a Largo La Rosa, e il comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi affinchè si inizi a regolare il traffico nelle ore di punta attraverso l’impiego di vigili urbani .